lunedì, 6 Maggio 2024

In Sicilia al top convegni medici tra Catania e Taormina

Lo rivela il Sicilia Convention Bureau nel I Osservatorio congressuale siciliano

I congressi che si svolgono in Sicilia sono nella maggior parte dei casi convegni medico-scientifici, registrano un numero di delegati inferiore a 50 persone, si svolgono soprattutto tra Catania e Taormina e generano un fatturato globale di oltre 14 milioni. Sono alcuni dei dati resi noti dal I Osservatorio congressuale siciliano costituito dal Sicilia Convention Bureau, società partecipata al 100% dal gruppo UniCredit, presentato ieri a Taormina. L'Osservatorio, come spiega una nota del Sicilia Convention Bureau, intende costituire un punto di partenza per la definizione del mercato congressuale siciliano, in termini sia di numeri che di prospettive, e al tempo stesso un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore sotto il profilo dell'analisi del mercato, delle strategie e delle concrete iniziative. 
"Alla ricerca – ha sottolineato Maja de' Simoni, direttore generale di Sicilia Convention Bureau – che in questo primo anno ha avuto natura sperimentale, hanno preso parte quasi 100 aziende siciliane dei vari settori coinvolti, sono stati rilevati il numero e la tipologia degli incontri, il numero e la provenienza dei partecipanti, il numero di giornate di presenza congressuale, la tipologia sia dei servizi richiesti sia dei clienti promotori. Ai fini di una programmazione delle attività di marketing future, sono stati raccolti anche i dati relativi agli eventi che non si sono tenuti in Sicilia, ma in altre destinazioni mediterranee, analizzando le caratteristiche e le cause della mancata acquisizione. La raccolta dei dati per l'Osservatorio 2012 si riapre alla fine di marzo".
In totale – si legge ancora nel comunicato del Scb – sono stati censiti 426 eventi, di cui 310 eventi confermati. Gli eventi si sono svolti a Catania (103), Taormina (66), Agrigento (61), Palermo (50) e nelle altre province siciliane con numeri inferiori. La provenienza geografica della committenza dell'evento vede in testa l'Italia (249), seguita da Francia, Inghilterra, Germania (11 eventi ciascuno ) e a seguire Usa, Svizzera, Belgio. Gli eventi confermati sono stati prevalentemente roadshow (55), meeting aziendali (54), viaggi incentive (54), congressi (37), convention (34). Il settore merceologico prevalente è quello medico-scientifico (76), seguito dalla grande distribuzione/largo consumo (35) e dal settore sportivo (30). La maggior parte degli eventi svolti in Sicilia ha avuto un numero di delegati inferiore a 50 unità (166). I 310 eventi censiti hanno coinvolto 25.767 delegati, per 52.356 pernottamenti, con un totale di giornate meeting pari a 70.560 e un fatturato generato pari a oltre 14 milioni di euro.
"L'Osservatorio – ha concluso de' Simoni – si è posto come obiettivo quello di raccogliere non soltanto i dati di richieste canalizzate da Sicilia Convention Bureau ma di dare una dimensione del mercato dei meeting e degli eventi di tutta la Sicilia, calcolando in tal modo l'impatto economico dei servizi meeting diretti, richiesti e prodotti per il territorio".

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