Agrigento non teme rivali, né in Italia, né all'estero, quanto ad attrattive e a strutture sul territorio. Al massimo mancano le infrastrutture viarie che la colleghino alle altre città dell'Isola. Per questo motivo, il Sicilia Convention Bureau, con la partecipazione di tutti gli attori, sta lavorando alla prossima articolazione di un grande progetto di fattibilità, che potrebbe cambiare nel breve e medio periodo il modo di fare turismo nella città dei templi. Lo ha detto il presidente di Sicilia Convention Bureau, Edoardo Massaglia durante il convegno "Il Turismo Congressuale e degli Eventi: Nuova Opportunità per Agrigento", svoltosi nella sede del Consorzio Turistico Valle dei Templi e tenuto dagli amministratori di Sicilia Convention Bureau.
Secondo il direttore generale di Sicilia Convention Bureau, Maja De' Simoni, "la Sicilia in genere e Agrigento in specie godono di un'attrattiva ‘domestica' pari al 52%, mentre il gradimento straniero riguarda prevalentemente la Germania, la Francia e la Gran Bretagna". De' Simoni ha precisato inoltre che un occhio di riguardo sarà rivolto anche al mercato statunitense e cinese, che apprezzano molto l'Isola. Inoltre, grazia alla sua posizione geografica e al clima, Agrigento è in grado di espandere, più di tutti e in maniera esponenziale, l'offerta in tutti i mesi dell'anno.
Stessa analisi è venuta dall'osservatorio privilegiato regionale, per bocca del dirigente del dipartimento turistico, Gianni Ganci, il quale ha ribadito che la provincia di Agrigento si è fatta notare in questi ultimi tempi per la vivacità d'offerta.
L'assessore provinciale Lillo Volpe ha confermato che l'aeroporto si farà e che unitamente alle altre infrastrutture viarie dovrà costituire il volano dell'economia agrigentina. Nel corso del dibattito finale De' Simoni ha assicurato che la convenzione sottoscritta con il Consorzio Turistico della Valle dei Templi continuerà ad essere attuata e che grazie a questo accordo il prodotto Turistico Agrigento sarà presente nelle primarie borse italiane ed estere.