Meno navi da crociera a Catania, a causa dei costi troppo alti del porto, con conseguenti ricadute negative per gli operatori turistici etnei. Ecco perché la commissione Attività produttive del consiglio comunale, guidata da Ludovico Balsamo, ha invitato all'ultima seduta il presidente dell'Autorità portuale, Cosimo Aiello. "L'attracco al Porto di Catania – spiega Balsamo – costa 5 mila 200 euro in più rispetto a Palermo e Messina. Parliamo di un aggravio del 5%. Tutta colpa di alcuni servizi, quello di rimorchio e ormeggio come quello di accoglienza o di raccolta rifiuti, che sono stati esternalizzati e vengono gestiti da un'impresa appaltatrice. Alcune compagnie hanno, quindi, dirottato altrove le proprie navi e cancellato la nostra città dalle loro rotte con evidenti contraccolpi per tutti. Nelle prossime settimane, torneremo a incontrarci con Aiello e porteremo la vicenda all'attenzione dell'Aula, se necessario chiedendo la convocazione di una seduta straordinaria per la trattazione di questo solo punto all'ordine del giorno".
Aiello, dal canto suo, ha espresso disponibilità a collaborazioni che possano incrementare un settore come quello turistico, e crocieristico in particolare, in grado di dare respiro agli operatori commerciali del centro storico.