Sicilia chiuderà il 2025 con oltre 2 mln di crocieristi


Oltre 2 mln crocieristi, in crescita del 10% sul 2024, e oltre mille toccate navi (+17%). Queste le stime di chiusura 2025 del traffico crocieristico nei 12 porti siciliani presentate stamattina in conferenza stampa da Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, in vista del prossimo Italian Cruise Day che quest’anno si svolgerà a Catania il prossimo venerdì 24 ottobre.

Nel corso dell’evento online, a cui ha partecipato anche Francesco Di Sarcina, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, è stato ribadito come la crescita a doppia cifra rientra nel nuovo corso del crocierismo in Sicilia che dal post covid ha fatto registrare un balzo imponente già a partire dal 2022.

La Sicilia inoltre si piazza al quarto posto tra le regioni crocieristiche grazie ai suoi 12 porti (è la regione che ha più porti) con due milioni di passeggeri ed è in testa per numero di toccate navi distribuendo gli effetti positivi dell’industria, non solo da un punto di vista occupazionale, tra tutte le sue province.

“Da tempo la Sicilia è tra le regioni che più contribuiscono a rendere dinamico il comparto crocieristico e che più beneficiano delle ricadute economiche, e non solo, ad esso associate – ha sottolineato di Cesare -. È il risultato non solo della forza attrattiva dell’isola ma anche dell’impegno che, in crescendo, nel corso degli anni, hanno profuso le Autorità di Sistema Portuale, le Amministrazioni Comunali, le società di gestione dei terminal e tutti gli operatori attivi nei comparti del turismo e della portualità. Nel 2025 sono 56 le compagnie a scalare nei porti siciliani, a dimostrazione di come le alternative di scalo, e le numerose possibilità di visita a terra, si prestino ad attrarre e soddisfare le richieste di, sostanzialmente, tutti i segmenti di clientela che scelgono questa tipologia di vacanza”.

Inoltre, si rileva come oltre il 60% del traffico crocieristico in Sicilia si sviluppa tra settembre e maggio confermando così come la destagionalizzazione si già realtà in Sicilia (a livello nazionale il dato è del 45%).

Nel prossimo triennio (2026-2028), poi, sono previsti almeno 500 milioni di investimenti per potenziare i porti crocieristici, tra cui 222 milioni dedicati alla realizzazione di nuove infrastrutture e ammodernamenti di impianti esistenti, 65,5 milioni riservati al dragaggio di fondali portuali e 62,9 milioni distribuiti su vari progetti riguardanti numerosi terminal crociere della regione (tra i più significativi, 30 milioni per un nuovo terminal crociere a Trapani e 23,4 milioni per il nuovo terminal crociere e il banchinamento del molo Crispi a Porto Empedocle).

La Sicilia nel 2025 sarà la seconda regione italiana più rappresentata nella classifica dei primi 20 scali crocieristici del Mediterraneo dietro alla Liguria (porti di Genova, Savona e La Spezia), grazie ai risultati stimati di Palermo (quarto porto crocieristico italiano) e di Messina (ottavo).

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