Via libera al progetto per la costruzione di un resort sull’isola di Capo Passero a Portopalo. L’ok è arrivato dal Tar di Catania, che ha annullato un decreto della Regione che aveva accolto un ricorso presentato da Legambiente, ripristinando così il parere favorevole rilasciato dalla Soprintendenza di Siracusa.
Il progetto, che fa capo a una cordata di imprenditori mantovani, prevede la realizzazione di un complesso turistico alberghiero con 18 suite (proprio sull’isola) e un ristorante gourmet, nonché 110 stanze, bar, ristorante, centro benessere, piscine e solarium nei locali della tonnara, sulla terraferma.
I progettisti assicurano che “non ci sarà nessuno scempio” e dicono che “verranno riqualificate le opere già esistenti”. La Soprintendenza che ha approvato il progetto garantisce che “ha rilasciato un’autorizzazione rigorosamente compatibile con le norme del Piano Paesaggistico” e che “non sono previsti né aumenti di volume, né ampliamenti di superfici, né tantomeno nuove costruzioni di alcun genere”, secondo quanto si legge su ragusanews.com.
Intanto però monta la protesta delle associazioni ambientaliste. “Sia chiaro a tutti – dice Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia – che impediremo a tutti i costi la realizzazione del resort sull’Isola di Capo Passero. Già nel 2017 abbiamo contrastato la realizzazione del progetto e presentato un ricorso gerarchico alla Regione che ha, quindi, annullato il parere favorevole condizionato rilasciato dalla Soprintendenza di Siracusa. Intanto chiamiamo nuovamente la Regione alle sue responsabilità e ci appelliamo immediatamente al Cga”.