“È stata una buona annata per il turismo di Siracusa, attestata dalla presenza di circa 160 mila spettatori alle Rappresentazioni classiche che si sono svolte al Teatro Greco. Positivi anche i dati degli arrivi e delle presenze anche se fortemente alterati dal mancato rilevamento in alcune strutture ricettive”. Così Francesco Italia, sindaco della città aretusea, intervistato da Travelnostop.com, mette a tacere le voci sull’andamento del turismo, tra alti e bassi, a Siracusa.
Perché, se da un lato alcune associazioni locali lamentano il sovraffollamento nel centro storico e invocano l’innalzamento della qualità del turismo, dall’altro sulla stampa sono comparsi dati che parlano di un arretramento delle presenze.
“C’è sicuramente – dice Italia – la necessità di meglio governare i flussi turistici pianificando gli eventi e gli appuntamenti e, in questo ambito, sarà strategico avviare una fase di collaborazione e concertazione con l’Ente Parco che si prospetta possa essere la struttura operativa più idonea per avviare nuove partnership e una collaborazione organica con le imprese culturali.
Ovviamente, poi, il grande problema dei rifiuti sarà uno degli aspetti centrali con l’intenzione di puntare, per la parte che ci compete, a favorire la raccolta differenziata e a sollecitare soluzioni definitive per lo smaltimento dei rifiuti.
La nostra visione di città – aggiunge – passa anche attraverso l’accessibilità e l’ecosostenibilità oltre che coltivare la naturale vocazione culturale della città che ci sta premiando sul piano del posizionamento strategico della città e della sua offerta turistica più complessiva”.
E infatti, negli ultimi due mesi Siracusa ha provato a offrire ulteriori elementi di attrattività con la riapertura al pubblico del Castello Eurialo e della Fonte Aretusa e ha sicuramente giovato dell’onda lunga recata dall’interpretazione di Andrea Camilleri al Teatro Greco di un anno fa, quando con la regia di Roberto Andò, aveva interpretato il suo “Conversazione su Tiresia”.
“Sono sempre più gli opinion leader e i vip con cui la città abitualmente interloquisce e che la scelgono per un soggiorno occasionale, in alcuni casi, residenziale. Certo – conclude – c’è ancora tanto da fare, però l’importante era avviare un percorso virtuoso che oggi può comportare qualche problema tipico dei cambiamenti ma gli obiettivi conseguiti ci inducono a ritenere che questa sia la strada giusta”.