Sono stati celebrati stamattina a Palermo, nella chiesa di San Domenico, i funerali dell’archeologo Sebastiano Tusa, che è stato assessore regionale ai Beni culturali nel governo Musumeci. Tusa è tra le 157 vittime dell’incidente aereo della Ethiopian Airlines dello scorso 10 marzo. La salma di Tusa è arrivata in Italia soltanto due giorni fa.
In chiesa, con la vedova Valeria Livigni e i figli, anche il governatore Nello Musumeci, alcuni assessori della giunta regionale, il vicesindaco di Palermo e rappresentanti delle forze dell’ordine.
“La fragilità della vita la scopriamo quando perdiamo una persona ancora giovane e amata come Sebastiano – ha detto padre Sergio Catalano, priore di San Domenico – Sebastiano era un maestro, un uomo che riusciva a trasformare le persone che incontrava. Un maestro per tanti che sono stati contagiati dalla sua passione. Il suo ricordo possa lasciare segni anche in questa terra dove c’è del male ma poi ci sono persone incredibili proprio come lui”.
“Il ritorno finalmente a casa delle spoglie di Sebastiano Tusa – ha sottolineato Musumeci – costituisce una consolazione spirituale per quanti lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene e per me, in particolare, che l’ho chiamato al ruolo di governo, condividendone ansie e speranze. Almeno avremo una tomba sulla quale deporre un fiore. Riposi in pace!”.
“A nome di tutta l’Amministrazione – ha dichiarato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – desidero esprimere vicinanza ai familiari di Sebastiano Tusa, confermando gratitudine e ammirazione per la professionalità e l’amore che ha dimostrato per la Sicilia”.