A Messina presentato il Bando Turismo 2025, aspettando i regolamenti operativi
01 Marzo 2025, 09:01
Il “Bando Sicilia 2025” che mette a disposizione 135 milioni di euro per migliorare l’offerta ricettiva regionale, promuovendo la compatibilità ambientale, la sostenibilità e la digitalizzazione è stato al centro dell’incontro che si è svolto alla Camera di commercio di Messina, aperto dal presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina, e a cui ha presenziato l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata. Dei regolamenti attuativi del bando, però, che dovevano essere pubblicati entro il 28 febbraio, non si hanno ancora notizie.
“Dati Isnart 2024, evidenziano come le motivazioni legate alla fruizione del patrimonio artistico e culturale del Paese negli ultimi tre anni siano stabilmente al primo posto – ha detto Blandina – e come il 37% dei turisti privilegi i siti Unesco. Sul podio, svettano “Ricchezza del patrimonio culturale”, seguita da “Natura, aree protette ed ecoturismo” e, infine, “Turismo esperienziale e di esplorazione”. Tre ambiti che Messina e la sua provincia vanta con le Isole Eolie, l’area dei Nebrodi, la costa jonica con Taormina e la costa tirrenica. Ma per essere sempre più competitivi ed attrattivi, è fondamentale variegare l’offerta turistica, spaziando dalle magnifiche spiagge alle antiche rovine, dai tesori artistici alle prelibatezze culinarie e all’unicità delle ceramiche, dal turismo religioso al turismo delle origini”.
Nel corso della mattinata, si sono svolti anche gli incontri one to one con le aziende. “L’incontro – ha aggiunto Blandina – vuole essere un modo per informare le imprese messinesi dei notevoli vantaggi che il bando offre in un settore vitale per l’economia messinese e siciliana. Nonostante i numerosi vantaggi derivanti dal turismo, non mancano importanti sfide da affrontare, come la stagionalità dell’occupazione e la necessità di promuovere una crescita sostenibile e responsabile dell’industria turistica. Cogliendo le tante opportunità esistenti: innovazione tecnologica, incremento di flussi turistici provenienti da nuovi mercati e accento sull’ecoturismo”.
“Il 2024 ha registrato 22milioni 464mila presenze in Sicilia – ha spiegato Amata – un dato importante, un più 8,5% rispetto al 2023. Grazie all’Accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027, recentemente siglato tra il Governo nazionale e quello regionale, è stato possibile prevedere, per la prima volta dopo tanto tempo, una consistente dotazione finanziaria da destinare a interventi di incentivazione degli investimenti produttivi nel settore turistico tesi a migliorare il livello qualitativo dell’offerta turistica, stimolando un miglioramento complessivo degli standard ricettivi. È la risposta più coerente alla costante esigenza avvertita da tempo di profilare un’offerta ricettiva che sia espressione di adeguati target qualitativi, rispetto a una domanda sempre più crescente orientata in tal senso. Continueremo a rafforzare ulteriori occasioni di confronto, come quello odierno, che rappresentano indiscutibilmente virtuose opportunità di crescita da condividere con il comparto imprenditoriale”.