C'è chi come Leoluca Orlando vuole istituire la tassa di soggiorno “per investire i soldi incassati nel turismo” e chi come Fabrizio Ferrandelli vuole recuperare “24 km di costa a Palermo”. Alessandro Aricò annuncia l'istituzione di un assessorato ‘al decoro’, mentre Marianna Caronia invita le istituzioni a ‘una maggiore sinergia’. Queste opinioni sono frutto dell’incontro, svoltosi $ ieri all’Astoria Palace di Palermo tra 6 degli 11 candidati sindaco alle elezioni amministrative del 6 maggio, organizzato da Federalberghi. Tra i presenti: Alessandro Aricò, Massimo Costa, Marianna Caronia, Fabrizio Ferrandelli, Giuseppe Mauro e Leoluca Orlando.
“Oggi non è solo precario colui che da anni aspetta una stabilizzazione da parte dell'amministrazione palermitana ma sono precarie anche tutte le imprese turistiche della città – ha detto Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Palermo, rivolgendosi ai candidati – Sono precari i posti di lavoro che nel settore turismo sono sempre più in bilico, per non parlare delle centinaia di cassa integrati e licenziamenti che il settore ha dovuto effettuare per il peso che grava sulle aziende turistiche cittadine, rese sempre poco competitive in termini di tributi e produzione. Nessuna azione seria a sostegno del settore turismo da parte dell'amministrazione in tal senso è stata mai intrapresa – ha aggiunto – mentre vediamo diventare precaria l'intera Palermo turistica, ormai scomparsa dai circuiti internazionali, con un occupazione media alberghiera che non supera il 30% e con il triste primato della città con gli alberghi meno cari d'Italia, senza una programmazione di eventi turistici con un patrimonio monumentale e culturale mai valorizzato e pertanto non in grado di diventare attrattore produttivo”.
La prima ad intervenire è stata Marianna Caronia (Pid). “Bisogna recuperare le sinergie tra le istituzioni – ha spiegato – in questi anni è mancata invece una collaborazione tra Regione ed Enti locali”. Per la Caronia sarebbero necessarie “delle convenzioni con i tassisti per il trasporto privato, ad esempio per i clienti degli alberghi”. La parola passa ad Alessandro Aricò, (Mpa e Fli), che propone un “abbattimento del 70 e anche l'80% del pagamento della tassa sui rifiuti” a quegli albergatori che faranno la differenziata. Inoltre, ha annunciato l'istituzione di un assessorato al decoro, l’idea di aprire uno scalo aeroportuale civile a Boccadifalco e il potenziamento dei collegamenti dal porto con le località balneari di Palermo.
Parla di Tarsu anche Fabrizio Ferrandelli (Pd-Sel). “La tassa sui rifiuti – ha commentato – attualmente è pagata in base ai mq di un edificio, ma questo stesso metro non è giusto per gli alberghi. Propongo che paghino in base al numero di clienti che ospitano”. Massimo Costa (Pdl-Udc-Grande Sud), precisando che dalle casse del Comune mancano 500 milioni di euro, ha puntato su un sistema che vede il Comune come centro nevralgico che coordini la rete degli operatori turistici. Inoltre, ha annunciato la creazione di un brand ‘Palermo’. Infine, Leoluca Orlando (Idv) ha parlato di riattivare l’economia e la lotta all’abusivismo. “I dipendenti comunali – ha detto l’ex sindaco – potrebbero lavorare presso delle strutture alberghiere attraverso delle convenzioni. La fotografia della crisi palermitana sono i 30 taxi fermi al Politeama”.