giovedì, 14 Novembre 2024

L’etica nel turismo: al lavoro per un codice made in Sicily

In mancanza di una legge quadro regionale sul turismo, la mancata uniformità tra le legislazioni europee, nazionali e regionali e gli aspetti giuririco-amministrativi non contribuisce a offrire una visione funzionale rispetto a un quadro normativo che possa agevolare la vita delle imprese e dei professionisti del turismo, anche in un’ottica di sistema.

Non a caso, recentemente le tre confederazioni regionali di Sicindustria, Confcommercio e Confesercenti hanno prospettato ai vertici dell’assessorato regionale al Turismo l’ipotesi di dotarsi di un codice etico che nelle mora, posa armonizzare comportamenti vituosi per il conseguimento di un obiettivo comune che possa arginare la conflittualità ma che possa anche costituire strumento di una riqualificata azione di lotta all’abusivismo e dei fenomeni di abusi diffusi.

In questo quadro, Travelnostop.com ha ritenuto di rendere un servizio di pubblica utilità per i lettori pubblicando i seguenti tre documenti base attualmente vigenti a livello nazionale:

  • Il Codice Mondiale di Etica del Turismo adottato mediante risoluzione A/RES/406(XII) alla tredicesima Assemblea Generale della OMT (Santiago del Cile, 27 Settembre – 1 Ottobre 1999) (clicca qui)
  • Il protocollo d’intesa tra il Ministro degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport e le Regioni italiane, CONFTURISMO-Confcommercio,
    FEDERTURISMO-Confindustria, ASSOTURISMO-Confesercenti, FITUS, AITR per l’adozione dei principi del Codice Mondiale di Etica (clicca qui).
  • Il Codice del turismo (Allegato al Decreto legislativo 23.05.2011 n° 79 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficale del 6 giugno 2011, n. 129)
  • (clicca qui)

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