Sono stati avviati i lavori della tratta Taormina-Fiumefreddo, sulla Catania-Messina, parte integrante della nuova potenziata linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina. La tratta rientra nel progetto di raddoppio, velocizzazione e potenziamento tecnologico della Giampilieri-Fiumefreddo, tra i più impegnativi dell’itinerario della Catania-Messina, che prevede la realizzazione di 43 km di un nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea. Gli interventi consentiranno di incrementare il traffico merci e migliorare la mobilità dei viaggiatori siciliani, riducendo di 30 minuti i tempi di viaggio tra Messina e Catania e ponendo le condizioni per sviluppare un servizio di tipo metropolitano. I lavori sono stati affidati da RFI al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che vede Webuild come capofila e Pizzarotti, il tutto sotto la direzione lavori di Italferr.
“Celebriamo l’avvio di un lotto di lavori inserito in un programma più ampio, che vede finalmente la Sicilia al centro degli investimenti infrastrutturali per il miglioramento dei trasporti – ha commentato il presidente della Regione Renato Schifani -. Ereditiamo una situazione pesante, dovuta a una storia che ha visto la Sicilia come una terra quasi abbandonata in tema di collegamenti. Sulle opere in corso il presidente della Regione e il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini eserciteranno una funzione di controllo costruttivo, non sanzionatorio. Spero che si possa finalmente cambiare passo. Questa attività si aggiunge all’impegno concreto del governo regionale per combattere altre due battaglie importanti: quella contro il caro-voli e quella sul miglioramento del collegamento autostradale Palermo-Catania”.
“A lavori ultimati – ha aggiunto Salvini – si viaggerà più veloci e in sicurezza tra Palemo, Catania e Messina. Sono 11 miliardi sula rete ferroviaria, più veloce e sicura; sono altri miliardi sulla rete autostradale, sulla A19, per riavviare i cantieri fermi da troppo tempo. Stiamo investendo su dighe, porti ed aeroporti siciliani. E’ chiaro che se investi su treni più veloci e moderni in Sicilia e in Calabria, occorre che la Sicilia dopo decenni di chiacchiere sia finalmente unita al resto d’Italia e d’Europa con un ponte che sarà un gioiello di risparmio ambientale, di tempo, di ingegneria italiana nel mondo”.
L’evento ha rappresentato anche la prima tappa in Sicilia dei “Cantieri Parlanti”, progetto ideato dal Gruppo FS Italiane con le società del Polo Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr insieme alle imprese coinvolte nei lavori, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Commissario Straordinario di Governo, per raccontare i cantieri ai territori e alle comunità interessate.
Presentato anche il nuovo infopoint dedicato agli investimenti ferroviari in Sicilia di RFI e Italferr, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, da oggi nell’atrio di Palazzo Zanca. L’installazione di Messina rappresenta, dopo Genova, il secondo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie. L’infopoint consiste in una struttura temporanea in cui sono esposti pannelli che illustrano il tracciato delle opere, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per territori e persone. Dopo Messina, un nuovo infopoint verrà realizzato alla Stazione di Palermo Centrale.