Addio al pericolo meduse. I bagnanti delle baie più belle di Ustica e Favignana da domani potranno fare bagni tranquilli e sicuri. Nelle prossime ore infatti saranno sistemate le prime reti antimeduse presso l’area marina protetta dell’Isola di Ustica e a Favignana al lido Burrone, nei pressi del villaggio Approdo di Ulisse e nella baia del Nido del Pellegrino. Ma nei prossimi giorni le reti arriveranno anche nelle Eolie e ad Alcamo Marina.
“Siamo stati costretti a rinviare di qualche giorno la posa per via delle condizioni del mare molto agitato – spiega Stefano Piraino coordinatore del progetto europeo Med-Jellyrisk – le reti saranno disposte fino a tre metri di profondità dalla riva e per circa 100 metri lineari, in modo da creare delle piccole piscine. In Sicilia, complessivamente, sono previsti 800 metri di reti, anche a Lipari, Vulcano, Salina e Alcamo Marina. La posa avverrà entro le prossime due settimane. Nelle località balneari italiane, dove sono già presenti, come l’Isola d’Elba, il turismo è aumentato. I bagnanti si sentono più sicuri”.
Il progetto, finanziato per circa 2,33 milioni di euro dall’Unione Europea, è sostenuto dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. “Le acque del Mediterraneo – dice l’assessore Mariarita Sgarlata – hanno registrato una proliferazione progressiva di meduse. Causa di questo fenomeno da un lato i cambiamenti climatici in corso, dall’altro l’impatto di alcune attività antropiche, quali il trasporto marittimo e lo sfruttamento di risorse naturali. Ogni estate ben due milioni di bagnanti vengono punti e questo ha degli impatti diretti sugli alti costi legati ai trattamenti di primo soccorso dei vari servizi sanitari nazionali. L’installazione di queste reti, già nel breve e medio periodo, potrà garantire una maggiore protezione dei bagnanti e favorire un miglioramento nelle condizioni produttive di settori importanti nell’economia locale come l’acquacoltura”.