E’ stato presentato agli amministratori locali, tra sindaci e assessori, il protocollo che venne firmato all’inizio di dicembre tra Anci Sicilia e Lions Clubs International (Distretto 108Yb Sicilia) in occasione del convegno “Sussidiarietà & turismo in Comune” (vedi news). Tre le linee d’azione su cui si incardina il documento: sviluppare l’idea di un turismo sostenibile per i disabili, puntare alla rigenerazione urbana delle periferie e delle borgate siciliane, ispirare la creazione del polo di “Salute & benessere” per rivalutare risorse esistenti, e dare assistenza a chi specialmente nella fase del dopo covid”.
Il documento è stato illustrato in una partecipata videoconferenza dal titolo “PNRR e sussidiarietà come leva per rafforzare il turismo in comune” durante la quale si è cercato di ricercare metodologie di intervento appropriate su tutto il territorio regionale per lo sviluppo del turismo in Sicilia e per sviluppare, grazie alla presenza di esperti del settore, riflessioni sull’accoglienza comunity-based e sull’importanza del PNNR come leva per rafforzare la cooperazione pubblica privata per il rafforzamento dell’organizzazione turistica locale.
Al tavolo dei relatori sono intervenuti Mario Emanuele Alvano, segretario generale Anci Sicilia; Franco Cirillo, governatore del Distretto 108Yb Sicilia; Toti Piscopo, direttore editoriale Travelnostop.com; Gianfranco Amenta, PDG Componente Gruppo lavoro III Settore; Renata Giunta, progettista europea, esperta di sviluppo locale (vedi news); e Marco Platania, ricercatore in economia applicata e docente di economia del turismo dell’Università di Catania (vedi news) mentre le conclusioni sono state affidate a Leoluca Orlando, presidente ANCI Sicilia e sindaco del Comune di Palermo.
“La sussidiarietà orizzontale, diversamente dalla sussidiarietà verticale – ha spiegato Gianfranco Amenta – si svolge nell’ambito del rapporto tra autorità e libertà e si basa sul presupposto secondo cui alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di interesse generale provvedono direttamente i privati cittadini (sia come singoli, sia come associati) e i pubblici poteri intervengono in funzione ‘sussidiaria’, di programmazione, di coordinamento ed eventualmente di gestione. La sussidiarietà orizzontale ha trovato, inizialmente, riconoscimento nell’art. 2 della l. n. 265/1999, confluito poi nella l. n. 267/2000 e, infine, nell’art. 118, co. 4, Cost., secondo il quale Stato, regioni, città metropolitane, province e comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base appunto del principio di sussidiarietà. Dunque l’art. 118, u.c. va correttamente inteso nel senso di consentire ai cittadini di agire nell’interesse generale senza attendere che i soggetti pubblici trasferiscano ad essi le proprie responsabilità, in tutto o in parte.
Si potrebbe inoltre configurare un’interessante assonanza fra l’art. 118 u.c. sia con l’art. 2, sia con l’art. 3, 2°c. della Carta. Invero, nella prima ipotesi, tramite la sussidiarietà orizzontale si realizza più efficacemente il principio di solidarietà. Mentre, nella seconda relazione, l’art. 118 prevede che la Repubblica favorisca le autonome iniziative dei cittadini purché esse siano di interesse generale; dall’altro lato l’art. 3, 2° c. prevede che la Repubblica operi in modo che ciascuno possa compiutamente realizzarsi. Il dato certo ed inoppugnabile è che la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà ha fatto sì che lo spazio amministrativo non è più un’area riservata ai soggetti pubblici, ma diventa un luogo in cui devono poter operare anche i soggetti che sono espressione spontanea della società. Vieppiù quelle aggregazioni, come i LIONS, che hanno come scopo di essere parte attiva del benessere civico, culturale, sociale, morale della comunità”.