giovedì, 14 Novembre 2024

Atteggiamenti mafiosi ad Agrigento, è polemica sulla guida Feltrinelli

“Le statistiche del governo indicano che Agrigento è una delle città più povere d’Italia e non risulta una sorpresa apprendere che qui gli atteggiamenti di tipo mafioso sono ben radicati”. E ancora: la città “ha uno scarso senso d’identità”. “Nessun pericolo per i turisti solo una maggiore tendenza tra i ristoratori, rispetto al resto della Sicilia, a perpetrare piccole truffe come l’aggiunta di rincari per il coperto o presentarsi con degli ‘assaggi’ che non avete ordinato e poi metterveli nel conto”.

Parole quelle scritte da Ros Belford sulla guida turistica dedicata alla Sicilia edita da Feltrinelli per la collana Easy Rough Guide che hanno scatenato una pioggia di critiche.

“Il fatto che la città di Agrigento venga indicata come una delle città più povere d’Italia non autorizza nessuno a scrivere che qui da noi gli atteggiamenti mafiosi sono ben radicati e soprattutto – ribatte Gabriella Cucchiara, presidente Fipe Confcommercio – a far passare il messaggio a dir poco forviante che i ristoratori agrigentini tendono a truffare i turisti. Gli operatori del settore sono rimasti indignati dalle accuse a loro rivolte. È grave etichettare in malo modo un’intera classe di ristoratori la cui stragrande maggioranza, facendo di tutto per soddisfare turisti e visitatori, eccelle nel proprio lavoro raccogliendo migliaia di feedback positivi”.

Cucchiara, in rappresentanza di tutti i ristoratori agrigentini, chiede ai responsabili della guida “una formale smentita e le dovute scuse alla città intera”.

“La guida è piena di passi sconcertanti – dice il presidente di Confcommercio Sicilia, Francesco Picarella – un’offesa ai commercianti onesti, a coloro che credono nel lavoro, a quelli che si sono battuti per anni affinché il buon nome della Sicilia non venisse necessariamente affiancato alla parola mafia. Considerazioni false ed offensive, una diffamazione che ha suscitato non poca indignazione”.

“Chiederò alla casa editrice Feltrinelli di proporre a Ros Belford una riscrittura della guida sulla Sicilia più rispettosa della genuina e generosa gente di Agrigento e di Sicilia, che non merita di certo di esser qualificata in questo modo – afferma il sindaco Lillo Firetto – Soprattutto non lo meritano i tanti lavoratori che onestamente e tra tante difficoltà si guadagnano da vivere. Tutti possono impegnarsi a fare meglio e di più per rendere più bella e accogliente Agrigento, ma la città non corrisponde per niente a come viene descritta”.

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