venerdì, 20 Dicembre 2024

Blatte a Napoli con i traghetti delle Eolie? isolani infuriati

Sindaci replicano: con quali navi dovrebbero arrivare visto che i collegamenti sono così ridotti?

Tra Napoli e le Eolie scoppia la "guerra delle blatte". Negli ultimi giorni, il capoluogo partenopeo, complice il gran caldo, è stato invaso dalle blatte rosse che stanno scatenando un vero e proprio allarme sanitario. La provenienza dei grossi insetti rossi sarebbe stata attribuita ai traghetti provenienti dall'arcipelago eoliano. E' stata Maria Triassi, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell'Università Federico II di Napoli, a spiegare – per pura ricostruzione storica – che la blatta rossa non è endemica, ma sarebbe arrivata 4-5 anni fa dalle isole Eolie. Ma gli eoliani non hanno preso bene le affermazioni dell'esperta e difendono le loro terre. "Le blatte napoletane non sono nostre. E del resto con quali traghetti dovrebbero arrivare visto che i collegamenti sono così ridotti replicano i sindaci delle Eolie. "L'amministrazione comunale di Lipari – afferma il sindaco, Marco Giorgianni – smentisce la notizia, circolata ieri, che attribuisce alle Eolie la diffusione di blatte rosse giganti che invadono Napoli. Chi l'ha diffusa si rende responsabile nei confronti delle Eolie di un ingiusto e gravissimo danno, per cui l'amministrazione annuncia che ricorrerà ad ogni azione legale necessaria per difendere l'immagine delle nostre isole, alle quali solo pochi giorni fa é stato attribuito il merito di 'isole più pulite d'Italia'. Cogliamo comunque l'occasione, se ci fosse la voglia di riderci sopra – aggiunge il sindaco – per evidenziare che i collegamenti tra le Isole Eolie e Napoli sono diventati ormai talmente scarsi da rendere difficile la diffusione di qualsiasi cosa dalle Isole a Napoli o viceversa, compresi inesistenti insetti".     A rincarare la dose il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo e il presidente di Federalberghi Christian Del Bono: "Rimaniamo allibiti e sconcertati – dicono – premesso che le Eolie sono pulite e qui non abbiamo riscontrato il fenomeno. E' davvero inconcepibile che si possa decidere di danneggiare gratuitamente e mettere a repentaglio l'immagine di un arcipelago che è stato dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità".

 

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