Parte da Mazara del Vallo, capitale italiana della pesca d’altura, un appello dei sindaci dei comuni costieri rivolto al Presidente della Repubblica e al futuro Governo nazionale affinché venga istituito un ministero del Mare. Il sindaco Salvatore Quinci ha scritto ai colleghi sindaci dei comuni costieri affinché sottoscrivano un appello comune.
Nel documento “Perché un ministero del Mare” viene sottolineato che le attività marittime contribuiscono al 2,6% (39,5 miliardi di euro) del prodotto interno lordo (pil) nazionale: quasi il doppio di quanto prodotto dal comparto del tessile, abbigliamento e pelli o più del doppio delle telecomunicazioni e il triplo di quello del legno, carta ed editoria. Non solo pesca, naturalmente, ma sono da ricomprendere nel comparto le principali attività marittime quali: turismo costiero, acquacoltura, trasporto marittimo a corto raggio, crociere turistiche, costruzione e riparazione navale, servizi di traghetto passeggeri e trasporto marittimo a lungo raggio.
“Ci rivolgiamo dunque al Capo dello Stato ed al futuro presidente del consiglio incaricato – scrive Quinci – per condividere e promuovere un’idea di cui si è parlato in queste settimane a proposito del mare: rilanciare l’economia marittima del nostro Paese attraverso una governance forte e unitaria del mondo del mare, declinato in tutte le sue molteplici componenti”.