Dal palacongressi di Siracusa all’Ente Fiera di Catania, Cciaa Sud Est approva piano investimenti

10 milioni di investimenti per il Piano triennale della Camera di Commercio Sud Est Sicilia che punta alla realizzazione di tre grandi opere su Catania, Ragusa e Siracusa. Gli investimenti sono legati alla creazione di un Ente Fiera nel capoluogo etneo (5 milioni di euro), di un Palacongressi su Siracusa (3 milioni di euro per avvio e progettazione) e alla ristrutturazione di un immobile da destinare alla Scuola di Alta Formazione Enogastronomica a Ragusa (2 milioni di euro).

I tempi di realizzazione oscillano da minimo di pochi mesi per Catania a un anno e mezzo o due per Ragusa, sino ad un massimo di sei anni per Siracusa.

La Camera – ha detto il presidente Pietro Agen – punta adesso al commerciale puro, e dunque a un grande centro fieristico paragonabile a quello attivo a Rho, o a Rimini o di Verona, con dimensioni meno ampie ma con la stessa impostazione. Ci riferiamo a strutture capaci di portare  ricchezza e lavoro sul territorio, e che purtroppo Catania non ha. Nel capoluogo etneo si realizzano già una trentina di fiere che potremmo giudicare ‘nane'”.

Per Ragusa si guarda alla vocazione enogastronomica legata al turismo diffuso già presente tra Modica, Scicli o Ragusa Ibla e perché no, anche alla presenza dei primi ristoranti stellati apparsi in Sicilia. “Puntiamo alla realizzazione di una grande scuola di formazione di livello elevato – ha aggiunto Agen – paragonabile all’Alma di Parma o all’Universita dei sapori di Perugia. Abbiamo già un immobile disponibile poiché la Camera di Commercio possiede una struttura di duemila metri quadri. Dovremo comunque verificarne la staticità e la sicurezza antisismica. Per Ragusa dovrebbero bastare due milioni di euro”.

Infine, il progetto che riguarda Siracusa riguarda la creazione di “un grande centro congressuale di respiro europeo con una progettazione di livello altissimo, una volta individuato l’immobile da acquistare o ristrutturare, o un terreno. L’obiettivo – ha spiegato Agen – sarà stimolare il mondo dell’architettura con modello MAXXI di Roma o il Magazzino del Cotone a Genova. Sarà dunque un centro che tutti i visitatori dovranno avere il piacere di scoprire. E intorno a tutto questo sorgeranno inevitabilmente strutture di accoglienza. In questo caso sarà necessario un successivo investimento. Per la progettazione e l’avvio serviranno tre milioni di euro”.

 

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