giovedì, 19 Dicembre 2024

Entro il 2016 in Sicilia il secondo concorso per guida turistica

Entro fine anno, probabilmente a dicembre, si terrà il secondo concorso per guide turistiche in Sicilia degli ultimi sedici anni (il primo è stato nel 2014). A fine mese dovrebbero insediarsi le commissioni dei concorsi per guida turistica. Oggi nell’albo risultano iscritti in 1.104. “Le domande arrivate sono 1.800 – dice l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo a La Sicilia – ed entro l’anno dovrebbe essere espletato il concorso”.

Sugli accompagnatori turistici (505 quelli presenti nell’albo) invece la Regione guadagna tempo. Eppure l’ultima prova d’abilitazione risale al 1999. “Aspettiamo il giudizio di secondo grado del Cga”, spiega Barbagallo, secondo cui “nelle more non ha senso riaprire le maglie delle abilitazioni. Nel caso in cui dovesse essere confermato il giudizio del Tar, ci adegueremo. La legge vigente individua una separazione tra la figura di guida e quella di accompagnatore, per questo abbiamo presentato ricorso al Cga”.

Ma non basta questo per ricordare come sia difficile accedere alle professioni turistiche nell’Isola. Ad esempio, a differenza di altre regioni, in Sicilia non è mai stata aperta la stagione dei concorsi per poter esercitare l’attività di direttore tecnico d’agenzia di viaggio, qualifica che si acquisisce sulla scorta di un regio decreto del 1936. Senza contare, come ricorda la Sicilia, che per aprire un’agenzia di viaggio fino a questo momento serve un decreto dirigenziale dell’assessorato al Turismo, dopo aver ottenuto una lunga sequela di autorizzazioni che spesso scoraggiano potenziali imprenditori del settore. In realtà, in base alla direttiva Bolkestein, alle agenzie di viaggio dovrebbe essere applicata la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e la competenza trasferita ai Comuni tramite lo Sportello unico delle attività produttive.

“È stato un settore trascurato – sottolinea Sergio Gelardi, dirigente generale del dipartimento Turismo sempre su la Sicilia – perché diviso tra Provincia e Regione. Con la riforma degli enti intermedi, la Regione trasferirà la competenza sulle agenzie di viaggio ai Suap, così come è stato fatto per i B&B”.

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