giovedì, 19 Dicembre 2024

I porti turistici come villaggi vacanze, proposta all’Ars?

Equiparare le "Marina Resort" alle strutture ricettive turistiche tipo campeggi. Una formula che permetterebbe di abbattere l'Iva al 10% e che renderebbe più competitivi gli approdi siciliani con un notevole beneficio per il settore nautico-diportistico ed una indubbia ricaduta economica su tutto il territorio. La proposta di legge da presentare all'Ars, secondo quanto si legge su LiveSicilia, è stata annunciata durante la conferenza di chiusura della Missione Incoming 2014 di ''Boating Event in Sicily'', inserita nel progetto Boating promosso dall'assessorato delle Attività Produttive della Regione Siciliana, in collaborazione con la Honegger srl, a cui hanno partecipato operatori provenienti da Usa, Spagna, Francia, Tunisia, Romania, Svizzera, Slovenia, Germania, Olanda, Malta, Repubblica Ceka e Polonia, che hanno incontrato le aziende e l'indotto nautico siciliano.
Un progetto molto gradito dagli imprenditori siciliani del settore che, in questi anni, hanno partecipato, con esposizioni collettive al Salon Nautico di Barcellona, al Salone Nautico di Genova, al Boot di Düsseldorf, al Croatia Boat Show di Spalato, al Salone Nautico di Cannes e nello scorso mese di febbraio 2014 anche al Miami International Boat Show in Usa. La conferenza si è svolta sabato 12 aprile 2014 presso "La Cala" di Palermo, in concomitanza con Seacily – Salone Nautico del Mediterraneo.  
E' stato Antonio Di Monte, consulente Assomarinas, a formulare la proposta di legge che pone le "Marina Resort" come nuovo modello giuridico vincente. Una formula adottata in Italia solo dalla Regione Friuli Venezia Giulia. I porti turistici, insomma, come veri e propri villaggi completi di residenze, strutture ricettive (resort e hotel), spa, club e attrezzature sportive. Il tutto in una logica sistemica che punta all'integrazione del marina con la città e la costa di appartenenza, valorizzando il patrimonio locale di eventi e tradizioni.   

 

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