martedì, 5 Novembre 2024

Itinerarium Rosaliae, nasce primo cammino turistico religioso in Sicilia

Oltre 180 chilometri di sentieri percorribili in bici, a piedi o a cavallo, attraverso i luoghi in cui ha vissuto e si è rifugiata Rosalia, patrona di Palermo. Ecco così che nasce e prende forma l’ “Itinerarium Rosaliae” sul modello del cammino di Santiago di Compostela

Finanziato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, si snoda attraverso tre riserve naturali (Ficuzza, Serre della Pizzuta e Monte Pellegrino), il Parco dei Monti Sicani e 15 comuni, e collega il santuario di Santa Rosalia di Monte Pellegrino all’Eremo di Santo Stefano di Quisquina.

Nell’ambito del progetto, è stata realizzata anche una app, per consentire a pellegrini e turisti di orientarsi lungo il sentiero, fornendo loro dettagli precisi sulla posizione in cui si trovano e informazioni in tempo reale su storia, eccellenze, punti ricettivi ed eventi promossi nei territori interessati dall’itinerario.

In un video, in italiano e in inglese, di 30 minuti, realizzato anche in formato breve di 3 minuti, poi, sono raccolte informazioni sul valore religioso, monumentale e naturalistico dell’itinerario.

“Questo percorso rappresenta innanzitutto un atto d’amore per la Sicilia – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Antonello Cracolici – che diventerà attrattore per chi ha fede e per chi ama la natura, valorizzando anche i nostri prodotti tipici ed il turismo naturalistico perché il percorso di santa Rosalia potrà essere fatto a piedi, a cavallo e in bicicletta”.

Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando “si tratta di un percorso che coniuga storia, cultura, tradizione e religione attraverso uno straordinario impegno comune coinvolgendo ben 15 Comuni e la Città metropolitana di Palermo”.

“Il percorso di Santa Rosalia – ha aggiunto il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore – ha anche una valenza strategica per il territorio della montagna agrigentina. Rappresenta un volano turistico di promozione del territorio e dei programmi agro-alimentari. Un percorso religioso ma che ci fa scommettere sullo sviluppo del territorio e sul turismo relazionale”.

Intanto, da un paio di giorni, l’aeroporto di Palermo ospita una gigantografia che raffigura Santa Rosalia e il Santuario di Monte Pellegrino. L’installazione di oltre sette metri e mezzo si trova nella sala imbarchi, in prossimità del gate 8, ed ha già catturato l’interesse di numerosi viaggiatori.

“L’immagine descrive l’unicità di un luogo di fede e devozione – dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo – Abbiamo notato che tante persone si soffermano a guardare la foto e rimangono incantati”.

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