sabato, 20 Aprile 2024

La sfida di Pasqualino Monti: la Sicilia hub dell’Europa

“Impegniamo il Governo a candidare la Sicilia quale hub internazionale per il reshoring, quel fenomeno economico che consiste nel rientro in Italia delle industrie delocalizzate all’estero. Chiediamo con forza che, nell’ambito delle zone economiche speciali (ZES), ci sia una riforma che consenta di incrementare i poteri economici, promozionali e amministrativi dei commissari e dei presidenti”.
Questa la sfida lanciata a Palermo da Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, nel corso del convegno “Noi, il Mediterraneo”. Secondo Monti, sostenuto dagli interventi degli ospiti, “per la prima volta forse dal dopoguerra a oggi la Sicilia ha la possibilità di diventare il centro effettivo non solo del Mediterraneo ma anche di un’Europa che dovrà trovare, attraverso l’Italia, nuove forme di dialogo politico e, soprattutto, economico con i paesi del Nordafrica e con quelli del Medioriente”.

Dopo aver assistito alla dichiarazione di impegno senza se e senza ma assunta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito alla realizzazione del ponte sullo Stretto, Monti ha ricordato come tutti gli obiettivi infrastrutturali, anche relativi a opere bloccate da decenni, siano stati raggiunti nel porto di Palermo e siano diventati realtà concreta. E proprio alla luce di questo successo, Monti ha lanciato, o meglio, ribadito il suo “j’accuse” contro la macchina burocratica che – ha detto – rappresenta il vero “tumore del Sistema Italia” e che ha trovato in passato terreno fertile nel Ministero dell’Ambiente”.

Moderati dai giornalisti Nicola Porro e Luca Telese, sono intervenuti, in collegamento, i ministri Nello Musumeci e Matteo Salvini, trattenuti a Roma dalla convocazione del Consiglio dei Ministri, mentre il viceministro Edoardo Rixi, colpito da un attacco febbrile, ha inviato un messaggio. Con loro e con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, il presidente del Tribunale di Palermo Antonio Balsamo, e il comandante della Capitaneria di porto di Palermo e direttore marittimo della Sicilia occidentale, Raffaele Macauda, erano presenti importanti stakeholder, imprenditori, opinionisti e rappresentanti del mondo della finanza e dello shipping: Cristina Busi Ferruzzi, Matteo Catani, Simone Demarchi, Edward Luttwak, Paolo Mieli e Massimo Ponzellini.

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