Più della metà dei lidi balneari del palermitano non rispetta la legge. Dai controlli eseguiti nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza, sono state riscontrate irregolarità nel 56% dei casi e inflitte multe per oltre 350 mila euro. Complessivamente sono stati eseguiti 248 controlli per la verifica del rispetto degli obblighi di rilascio di scontrini e ricevute, 9 interventi contro il lavoro nero e altri 8 contro la vendita di prodotti contraffatti.
Sono 139 i verbali elevati dai finanzieri per mancato rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale principalmente nei riguardi di stabilimenti balneari, bar e pub, ristoranti, trattorie e pizzerie – di cui 10 con sanzione raddoppiata avendo i trasgressori omesso anche d'installare il misuratore fiscale; altri 7 operatori sono stati sanzionati per la sola mancanza del misuratore fiscale.
Dei 17 casi di assenza completa della strumentazione necessaria per il rilascio dello scontrino, 10 hanno riguardato venditori ambulanti stazionanti lungo la passeggiata balneare di Mondello.
Fra i casi più eclatanti, quelli di due stabilimenti balneari entrambi di Isola delle Femmine, che, in una sola giornata, hanno omesso il rilascio dello scontrino per le prestazioni eseguite, uno nei riguardi di 17 clienti e l'altro nei confronti di 25. Un altro stabilimento balneare a Lascari è risultato emettere nei confronti della clientela ricevute non fiscali (ma che potevano essere facilmente confuse con queste), omettendo di documentare e registrare regolarmente, dall'inizio della stagione, entrate per 3.500 euro.
Ma anche il corretto rilascio dello scontrino, a volte, può celare l'evasione fiscale, come emerso nel corso del controllo svolto nei riguardi di uno stabilimento balneare di Cefalù, che ha omesso di annotare sui registri contabili obbligatori, per il successivo inserimento in dichiarazione, gli incassi dall'inizio stagione per 25.000 euro, nonostante l'avvenuto rilascio di scontrini.
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