Con Nico Torrisi, componente della giunta nell’ultimo governo Crocetta, abbiamo tracciato un quadro del lavoro svolto in questi pochi mesi di governo, da aprile 2014, come assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti.
Quattro i punti cruciali del suo operato. Innanzitutto, passano alla Regione Siciliana le competenze sulle Ferrovie dello Stato. Dunque, sarà la Regione e non più lo stato a gestire i rapporti con le Fs. Il definitivo via libera al trasferimento delle funzioni e delle competenze è avvenuto nei giorni scorsi con la firma dell’Accordo di Programma Quadro da parte di Torrisi, che aveva avuto apposito mandato dalla giunta regionale. “Ma soprattutto – afferma Torrisi – alla Regione spetterà la regia di tutto il sistema trasporti nell’Isola, da oggi ferrovie comprese. Sarà cioè il governo regionale a scegliere in merito a qualità e quantità dei servizi da erogare per offrire finalmente ai siciliani il diritto a un trasporto pubblico più efficiente ed efficace. In quest’ottica – continua l’Assessore- abbiamo già previsto nell’ultima finanziaria regionale le somme necessarie per la riformulazione del Piano Regionale Trasporti”.
Tra le opere messe “in cantiere” dall’assessore Torrisi anche il Contratto Istituzionale di Sviluppo con l’Anas, per il quale sono già stati definiti contenuti e scelte strategiche. Prima della crisi l’assessore contava di chiuderlo entro fine anno. “Il CIS con l’Anas è uno strumento di programmazione da due miliardi di euro – afferma l’Assessore – dove il governo regionale opererà delle scelte strategiche che cambieranno il volto dei trasporti in Sicilia, in primis la sicurezza stradale ma anche percorsi più veloci per ottimizzare i collegamenti con i nostri centri economici nevralgici”. Tra le opere che verranno messe in cantiere il collegamento A19-Licodia Eubea in territorio di Caltagirone, il potenziamento della Trapani-Mazara del Vallo, un corposo intervento nella Palermo Agrigento nel tratto Bolognetta bivio Manganaro, il 2° tratto della Agrigento Caltanissetta e infine la Bronte Adrano. “Ma inseriremo anche – prosegue Torrisi – alcuni tratti della nord-sud, la strada che collegherà Santo Stefano di Camastra e Gela”.
Inoltre, la Regione Siciliana, con Catania e Messina, è una delle regioni promosse dal ministero delle Infrastrutture e farà parte del piano nazionale volto allo sviluppo delle reti di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica. “Con questo intervento – spiega Torrisi – intendiamo far partire una strategia nel lungo periodo finalizzata alla promozione dei veicoli puliti e a basso consumo energetico sul trasporto stradale”.
La realizzazione del corridoio 5 Helsinky-La Valletta cosi come previsto dall’Ue prevede che i territori vengano collegati attraverso la Sicilia. Nel corso dell’incarico di assessore, Torrisi ha più volte espresso la necessità di ammodernare la rete infrastrutturale sull’area della Sicilia sud orientale. Di seguito il punto della situazione ad oggi: il potenziamento della bretella di collegamento tra la strada statale 115, l’autoporto di Vittoria, l’aeroporto di Comiso e la strada statale 514; il raddoppio della strada statale 514 Ragusa-Catania; la realizzazione dei lotti 6-7-8 della Siracusa-Gela.