Guardiamo al 2015 con positività e speranza, ma anche con realismo e razionalità. Ci lasciamo alle spalle un anno non facile, segnato da tensioni sociali e da una crisi economica, politica, sociale e morale che non ha precedenti e il cui unico sbocco, almeno in prospettiva, sembra essere, per l’appunto, la speranza.
Una speranza che rischia di rimanere una pia illusione, se non la si stimola, aiuta, ed incoraggia con un adeguato comportamento del singolo che deve recuperare il senso di appartenenza, il senso della comunità e della collettività, insieme al desiderio di conseguire quel bene comune che è alla base della convivenza civile.
Certo non facile in una società abbrutita da immoralità diffuse, diseguaglianze perverse, favoritismi al limite delle connivenze, truffe e corruzioni, piccole e grandi ingiustizie. Ma, pur vivendo questo presente, dobbiamo riappropriarci, oggi più di ieri, del nostro futuro, recuperando il senso della dignità e della responsabilità, individuale e collettiva, alimentando la politica del fare rispetto a quella del dire. Alimentando la politica del fare bene rispetto a quella del fare tanto per fare.
Cominciamo dal turismo. Retorica? È possibile, anche se preferiamo considerarlo uno dei tanti sogni che spesso si realizzano. Chi opera nel turismo è abituato a realizzare il proprio sogno e condividerlo con i tanti che i sogni preferiscono viverli. Pionieri o sognatori che, per volontà e capacità professionale ed imprenditoriale, dal dopoguerra ad oggi hanno inventato nuove destinazioni turistiche, creato strutture turistiche, contribuito a migliorare la qualità della vita, e portatori sani di valori culturali hanno posto le premesse di un benessere diffuso, coltivando il seme dell’ospitalità e dell’accoglienza.
Sono i tanti piccoli e grandi operatori turistici, anonimi o titolati che, con il loro lavoro quotidiano, nonostante tutto e tutti, reggono l’economia turistica di questo Paese. Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo realizzato il nostro sogno, posizionando Travelnostop in pole position tra le testate turistiche nazionali di settore e per il prossimo anno rinnoviamo il nostro impegno ad annotare, i tanti fatti e misfatti che caratterizzano questo settore. Ma non è il solo impegno.
Dopo sedici edizioni da sogno, Travelexpo approda a Palermo e, innovato nella formula e nei contenuti, si prepara a realizzare una edizione da sogno. Il sogno che Travelexpo possa essere il cuore pulsante del riscatto e rilancio turistico di Palermo e di tutta la Sicilia. Un riscatto ed un rilancio in cui ognuno può essere comprimario e protagonista del proprio futuro. Retorica? Utopia? Forse, o più semplicemente un sogno da realizzare e condividere. E’ questo il nostro augurio per il 2015. Realizzare insieme un sogno possibile per non lasciare sola la speranza.