lunedì, 18 Novembre 2024

Salvaguardato l’ambiente, 10 mila olivi in produzione biologica

Dieci bacini garantiranno l’autonomia delle risorse idriche, tracciato mosso e niente noia

I promotori sono certi e hanno assicurato che territorio e ambiente saranno salvaguardati. La garanzia è l'affidamento dell'incarico progettuale dell'intero complesso turistico alla società di engineering coordinata dall'architetto Piergiorgio de' Flumeri, mentre del campo da golf se ne occupa l'agronomo Luigi Rota Caremoli, il più noto progettista italiano di campi, a livello internazionale. 
Gli olivi saranno l'essenza arborea dominante del nuovo paesaggio dell'intera superficie e proprio 10 mila alberi di olivo saranno tutti mantenuti in produzione biologica. Il golf è l'attività sportiva che più di ogni altra preserva l'ambiente e gli stessi giocatori apprezzano molto di più gli ambienti naturali dove la fauna può sempre trovare rifugio, ma dove anche i golfisti possono ottenere un benessere psico-fisico, che trova sintesi nel concetto di migliore qualità della vita.
Dentro il percorso golf sono stati previsti 10 bacini idrici, in modo da avere una completa autonomia nella gestione delle risorse idriche. Il campo sarà irrigato con l'acqua proveniente da invasi che raccoglieranno 200mila metri cubi d'acqua da raccogliere durante la stagione delle piogge e grazie alla diga Delia, le cui acque in eccesso finora veniva sversate in mare.
Le 27 buche del campo si snodano in 3 percorsi da 9 buche intercambiabili e lo rendono flessibile per competizioni nazionali e internazionali. Si tratta di un tracciato mosso, dove le singole buche sono state adattate all'orografia del terreno per non stravolgere il paesaggio con consistenti movimenti terra. Un percorso che non annoierà, con buche facili da memorizzare proprio per le caratteristiche uniche di ogni singola buca. Un paesaggio fantastico, che resta fisso in mente, e posizionati su diverse buche si potrà ammirare il mare. (roberto ginex)

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