venerdì, 26 Aprile 2024

Stancheris: progettualità a medio e lunga durata per rilanciare il turismo siciliano

Legge turismo non è priorità mentre dei Distretti turistici vogliamo finanziare i progetti migliori

L'obiettivo è presto detto: far entrare la Sicilia a pieno titolo nella competizione turistica internazionale. Ma centrarlo non è ugualmente semplice. Lo sa bene Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo già da sei mesi, che però sembra decisa a riuscirci, anche a costo di fronteggiare le critiche perché a detta di alcuni, finora si sono visti pochi risultati concreti.
"Oggi, dopo 6 mesi – ha commentato – non mi fa paura il fatto che non abbia dato qualcosa di immediato. Ho deciso di cambiare marcia e infatti stiamo lavorando a una progettualità di lunga durata: intanto con un accordo di programma quadro per sette anni a livello nazionale oltre al piano di programmazione turistica triennale. Il piano di propaganda annuale invece lo riproporrò la settimana prossima all'Assemblea".
"Finora – ha proseguito Stancheris – ho dovuto fare i conti con un buco di quasi 90 milioni creato dalla precedente gestione, che ha usato i fondi europei su voci di spesa non ammissibili. L'altra difficoltà che dobbiamo affrontare è il fatto che l'assessorato regionale al Turismo è stato svuotato di ruolo e funzione e si occupa solo di promozione. Non abbiamo competenze su hotel, ambiente, mobilità, imprenditoria. A volte mi sento impotente. Ma, ad esempio, un risultato importante che abbiamo raggiunto come governo regionale – ha concluso – è stata la tanto attesa apertura dell'aeroporto di Comiso, a cui ho lavorato tanto anche io pur non avendone la competenza". 
"Sulla realizzazione di una nuova legge regionale sul turismo – ha osservato – ho riflettuto molto, ho studiato la legge 10 del 2005 quindi ho deciso che la cosa più importante è l'attuazione del piano strategico. Altro tema caldo è quello dei distretti turistici. Ho convocato i responsabili dei distretti e loro mi hanno chiesto 15 giorni perché non sono pronti con i programmi. Molti hanno preparato la programmazione cinque giorni prima di presentarla e quindi è ovvio che gran parte di questa documentazione non andava bene. Io credo nella selezione naturale. Solo i migliori progetti andranno avanti e verranno finanziati. Stesso discorso – ha proseguito – per i marchi d'area: ho ritirato i bandi per usare i fondi nel piano di  propaganda. Molte province erano indietro e quindi ho deciso di allocare quelle risorse per la partecipazione alle fiere, non potevo permettere che la Sicilia fosse la grande assente. Almeno in questo modo saremo presenti al Wtm di Londra. Ma questo non vuol dire che voglio buttare tutto quello che è stato fatto in passato.  Abbiamo scoperto anche dei fondi per sfruttare potenzialità on line e stiamo creando un sito. Chiedo un po' di tempo – ha detto – perché non è facile. Nei cassetti dell'assessorato ho trovato, grazie alla disponibilità di alcuni funzionari, anche una mappatura della sentieristica regionale. In realtà è ferma al 2002 ma una volta aggiornata potremmo proporla alle fiere di settore. Basta piangerci addosso, qualcosa di buono è stata fatta e voglio recuperarla".
Tra i progetti immediati quello di favorire l'accesso al credito per i giovani imprenditori che hanno delle buone idee ma non i soldi da investire. E Michela Stancheris pensa anche al Natale. "Il traguardo finale è quello di destagionalizzare. Noi pensiamo che sia un'idea originale, invece si tratta di un concetto già presente negli anni 50. Durante il mio ultimo viaggio negli Usa, in un bar, un giorno, ho notato un cartellone che pubblicizzava la Sicilia fuori stagione. In vista del Natale – ha concluso – lanceremo un bando sui settori congressuale, religioso, golf e naturalistico".

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