Tassa soggiorno, Siracusa segue l’esempio di Modica
Gli albergatori chiedono di gestire una parte del gettito dell'imposta


Anche a Siracusa presto i turisti dovranno pagare la tassa di soggiorno. Il problema a questo punto è trovare un compromesso tra l'amministrazione comunale e gli albergatori. Nei giorni scorsi l'associazione Noi Siracusa Albergatori ha partecipato a una riunione interlocutoria con l'assessore al turismo Francesco Italia in cui ha manifestato la propria contrarietà all'imposizione dell'imposta con finalità di ripianamento di bilancio, ma ha fornito la propria disponibilità a discuterla, soprattutto nel caso in cui non venga snaturata da tassa di scopo. L'idea è quella di seguire l'esempio del Comune di Modica. "Insieme ai tecnici nostri associati – si legge in una nota dell'associazione – stiamo verificando la possibilità di proporre al Comune, nella ipotesi in cui si proceda comunque all'introduzione dell'imposta, l'applicabilità a Siracusa del modello già sperimentato a Modica ed in altri comuni, in cui una parte del gettito dell'imposta sia gestito da un consorzio di albergatori con la partecipazione ed il controllo del Comune".

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