Martedì prossimo si riunirà l'assemblea dei soci della Mediterranea Holding, la cordata alla quale partecipa la Regione siciliana che punta ad acquistare le società di navigazione Tirrenia e la controllata Siremar, per deliberare l'aumento di capitale. Ma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo ha annunciato che non sottoscriverà l'aumento di capitale "e quindi la nostra quota percentuale diminuirà. Per Tirrenia c'è già un'offerta presentata – ha spiegato – abbiamo avviato dei contatti con i sindacati e, tra i soci ai quali cederemo le nostre azioni, a prezzo di costo, ci sono i lavoratori che stanno investendo una parte del loro tfr per partecipare all'operazione contribuendo ad evitare il cosiddetto spezzatino, per una gestione unitaria delle società". Contro l'ipotesi spezzatino anche il presidente di Mediterranea, Salvatore Lauro (18,6%) che ha ribadito l'intenzione di acquisire Tirrenia e Siremar con una "compagine allargata di soci" e "mantenendo inalterati i livelli occupazionali".
