Protesta in piazza degli ex dipendenti Wind Jet, la low cost siciliana che ormai non vola più da quasi due anni e che è stata ammessa al concordato preventivo. Una ventina di lavoratori, in rappresentanza di un centinaio di tutti i reparti, compresi i piloti, si sono dati appuntamento in piazza Università, a Catania, per chiedere alle istituzioni sostegno e aiuto. I manifestanti hanno voluto richiamare l'attenzione per esporre al sindaco di Catania Enzo Bianco le loro attuali e reali condizioni e proporre una collaborazione costruttiva istituendo un tavolo di concertazione per possibili ricollocazioni.
"Comprendiamo che la situazione è veramente difficile in tutta Italia – ha detto Valentina Barbagallo, ex dipendente Wind Jet – ma a Catania stanno arrivando tante compagnie, c'è stata l'apertura dell'aeroporto di Comiso, allora perché non cercare nel bacino di professionisti ex Wind Jet personale con esperienza?".
La crisi della compagnia, a terra dall'agosto 2012, ha lasciato senza lavoro circa 500 persone, alcuni in cassa integrazione mentre altri sono stati costretti a cercare fortuna anche fuori dall'Europa.
Secondo alcune fonti, l'ipotesi più accreditata sembrerebbe quella di una ricollocazione di parte degli oltre 400 lavoratori all'interno delle varie attività che dovrebbero nascere con il nuovo progetto Pua, il piano urbanistico attuativo che ridisegnerà il volto della Playa, con la costruzione di nuovi alberghi e strutture turistiche. "E' una ipotesi che si fa da tempo – conferma Barbagallo – ma noi siamo lavoratori specializzati nel settore aereo, con abilitazioni specifiche"