lunedì, 18 Novembre 2024

Un omaggio a ciò che sta sparendo nel libro The Funeral Party

‘Oggi, a cosa senti di dover fare il funerale?’ È la domanda che Francesco Piazza, architetto e curatore indipendente palermitano, ha fatto a 50 personalità del panorama culturale italiano e internazionale. Le loro risposte sono contenute nel libro ‘The Funeral Party’, edito da Pondera Verborum.

Dunque, The Funeral Party è una raccolta di idee, concetti, competenze, passioni, col desiderio di restituire alle scienze, sia umanistiche sia scientifiche, il loro significato primo: incentivare lo sviluppo sociale, spirituale, culturale e scientifico della nostra società. Un funerale, quindi, inteso come atto commemorativo, richiamo alla propria identità sociale ma anche come atto trasformativo, aprendo la strada ad una rinascita culturale e sociale più consapevole e significativa.

“Il funerale a cui siamo chiamati – continua Piazza – potrebbe essere quello di un’illusione perduta, di un’innocenza smarrita o persino di un’etica moribonda”. The Funeral Party è una provocazione, ma anche un modo per riflettere sulla dispersione delle certezze che avevamo fino a poco tempo fa. È un invito a partecipare ad un’azione collettiva per costruire un ‘memoriale’ dedicato a ciò che abbiamo perso e che diventi l’ideale manifesto culturale di un modus operandi volto a recuperare tutto quello che ancora è possibile salvare.

“È essenziale il contributo di tutti, al fine di fissare nella memoria il nostro tempo, renderci consapevoli testimoni del contesto storico e socioculturale che stiamo attraversando – conclude l’autore – e, non da ultimo, conservare quella lucidità mentale che ci consenta di affrontare e denunciare le lacune dell’agire umano, celebrandone però, allo stesso tempo, anche la grandezza”.

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