domenica, 17 Novembre 2024

Oltre un milione di presenze a Taormina nel 2016

Con oltre un milione di presenze nel 2016, Taormina registra un incremento delle presenze del 5,23% rispetto all’anno precedente. I primi numeri, secondo quanto scrive TaorminaToday, che arrivano sono stati rilevati con il nuovo sistema “Web Based”, messo a disposizione dall’Osservatorio Turistico Regionale.

Dunque, le presenze turistiche raccolte dal Str di Taormina, diretto da Daniela Lo Cascio, sono state 1.010.380 rispetto alle 960.180 del 2015 con un aumento di 50.200 turisti. Gli italiani sono stati 148 mila con un incremento di 15 mila unità (+11,24%) rispetto al 2015 e gli stranieri 773 mila con un incremento dell’1%.

Buoni risultati si registrano per i Paesi Scandinavi, grazie ai collegamenti aerei diretti con l’aeroporto di Catania (Danimarca +29,65%, Svezia +8,44%), ma anche da Francia (+13,51%), Paesi Bassi (+5.46%), Spagna (+26.67%), Svizzera (+15,91%), Ungheria (+17,35%), Romania (+22,12%), Malta (+11,93%), Ucraina (+14,64%).

Per quanto concerne i Paesi non europei da segnalare la crescita di Argentina (+13,79%), Giappone (+6.66%), Israele (+6,64%), Paesi del Medio Oriente (+33,69%) e Australia (+11,46%).

In calo invece nazionalità come il Belgio (-4,89%), la Germania (-2,75%), la Norvegia (-3,78%), il Regno Unito (-1,25%), il Canada (-4,54%), gli Stati Uniti (-0,78%), e il Brasile (-12%), da sempre presenti a Taormina.

Tra i Paesi dell’Est Europa risultati negativi arrivano dalla Polonia (-8,08%), dalla Bulgaria (-23,31%) e dalla Russia, che nell’anno in questione perde il 3,18% ma dal 2013 al 2016 è oggetto di un crollo totale delle presenze, scese del 57,74%. Sul mercato italiano, infine, hanno registrare un segno positivo tutte le Regioni tranne la Valle d’Aosta e la Sardegna.

L’analisi per la categoria ricettiva, nell’intero periodo gennaio-dicembre 2016, fa registrare il segno positivo per tutte le categorie alberghiere, tranne che per i 2 stelle (-3,82%). Segno positivo anche il comparto extralberghiero, tranne gli agriturismo (-10.83%).

La permanenza media è passata da 3,39 giornate nel 2015 a 3,28 giornate nel 2016.

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