Palermo, Messina e Trapani sono queste le tre province siciliane dove lo scorso anno la presenza di turisti è stata maggiore. Secondo uno studio dell’Osservatorio di Confartigianato Sicilia, infatti, su 13.462.747 presenze turistiche registrate negli esercizi ricettivi dell’isola nel 2016, il 23% erano a Messina, il 20% a Palermo e il 16% a Trapani. Nel 50% dei casi si trattava di turisti stranieri.
Mediamente i turisti rimangono nelle strutture ricettive per 3,12 notti e la permanenza risulta in media più lunga per quelli che trascorrono le vacanze a Ragusa (5,75 notti), Messina (3,5 notti), Trapani (3,37 notti), Agrigento (3,26 notti) e Siracusa (3,13 notti). Si fermano di più anche i turisti stranieri (3,55 notti) e quelli che scelgono di alloggiare in alberghi (3,17 notti).
Negli ultimi cinque anni è cresciuto anche il numero di stranieri in vacanza nell’isola. Dal 2012 è aumentata sia la quota di turisti stranieri – dal 41% al 50% del 2016 – sia la quota di turisti che trascorrono il loro soggiorno in strutture extralberghiere, dal 16% al 18% del 2016.
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio di Confartigianato, poi, la Sicilia è la prima regione italiana per più alto peso/ presenza dell’artigianato nei settori a vocazione turistica. Nell’isola le imprese artigiane nel settore sono 16.368 e rappresentano il 21,8% dell’artigianato totale. La concentrazione maggiore si registra a Catania, con 3.718 imprese, pari al 22,7% dell’artigianato della Sicilia coinvolto in attività legate al turismo, seguito da Palermo (3.468 imprese), pari al 21,2% del totale e da Messina (2.461 imprese), pari al 15% del totale.
“L’artigianato nel settore del turismo – dice Filippo Ribisi, presidente Confartigianato Sicilia – è uno dei punti di forza per la nostra isola. Chi amministra i nostri territori deve puntare su questo patrimonio produttivo e potenziarlo, adeguando le nostre leggi talvolta dal sapore borbonico alle innovazioni introdotte dal governo nazionale”.
Infine, Confartigianato rende noto anche il tasso di turisticità, ovvero quello che misura l’impatto del turismo in ciascun territorio, dato da rapporto tra presenze turistiche e popolazione residente.
In Sicilia, lo scorso anno è stato pari a 2,7 presenze per abitanti. Tassi maggiori alla media regionale, che implicano un impatto del turismo più accentuato/rilevante, si registrano a Trapani (5 presenze per abitante), a Messina (4,9 presenze per abitante), a Ragusa (3,8 presenze per abitante) e a Siracusa (3,1 presenze per abitante).
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