In Sicilia salgono a 581 i progetti di Resto al Sud, la misura creata dal governo nazionale per incentivare la crescita delle imprese avviate da giovani imprenditori, in età compresa tra 18 e 45 anni, nel Mezzogiorno. Il programma degli investimenti supera 37 milioni di euro e la creazione di 2.213 posti di lavoro.
Le iniziative imprenditoriali che fanno parte della misura riguardano la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca, acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone e turismo.
I richiedenti possono ricevere un finanziamento massimo di 50mila euro per la durata di otto anni, comprensiva di un periodo di preammortamento di due anni, corrispondente a quattro rate. L’agevolazione copre il 100% delle spese ammissibili: contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo, finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.
“La Sicilia oscilla tra la seconda e la terza regione per domande presentate alle agevolazioni di Resto al Sud – spiega Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – I risultati sono soddisfacenti, ma c’è ancora spazio per rendere la misura più capillare nelle regioni del Sud”.