La Sicilia turistica si prepara ad affrontare il 2020 con un rinnovato entusiasmo, nonostante il persistere di criticità di sistema. E ovviamente parliamo di mobilità, con strade e autostrade in pessima condizione, abusivismo dilagante e mancate azioni di destagionalizzazione. Il 2019 è stato comunque un altro anno positivo per il turismo siciliano, anche se non ha fatto registrare quell’ulteriore balzo in avanti che sarebbe stato legittimo attendersi. Eppure qualcosa inizia a muoversi. I due principali aeroporti dell’Isola hanno tagliato entrambi traguardi storici: Catania ha raggiunto i 10 milioni di passeggeri in 12 mesi mentre Palermo è arrivata a quota 7 milioni. Birgi ha iniziato la sua lenta ripresa sostenuta da un nuovo management e dall’interesse della Regione che ha sbloccato fondi ragguardevoli.
Discorso analogo per i porti: Catania ha fatto registrare un totale di 113 navi ed oltre 208 mila passeggeri, ovvero un +61,4% in termini di navi e un +68,2% in termini di passeggeri movimentati rispetto al 2018. Nel capoluogo è stato siglato uno storico accordo tra Costa Crociere e Msc per la gestione del terminal crocieristico mentre Fincantieri ha annunciato che costruirà navi da crociera anche nel porto di Palermo.
Sul fronte aereo l’ultimo mese potrà essere ricordato come quello sulla polemica del ‘caro voli’, un problema noto ma del quale ci si ricorda sempre e solo a fine anno. Una routine interrotta quest’anno, però, proprio a dicembre: Luigi Crispino, fondatore di Air Sicilia, ha rilanciato il progetto di una compagnia aerea made in Sicily, supportata da un’azionariato popolare che sta suscitando un certo interesse, come si può leggere oggi in altra parte del nostro giornale a questo link.
Infine, continua a proliferare una certa ricettività diffusa che eleva la qualità dell’ospitalità siciliana al pari di quella degli alberghi. Ma l’anno da ricordare per l’hotellerie siciliana sarà il 2020 con la riapertura, dopo mesi di chiusura per lavori di ristrutturazione, del Grand Hotel Villa Igiea di Palermo e del San Domenico Palace di Taormina, per citare i più rappresentativi. La Sicilia si appresta dunque a diventare sempre più appetibile per i grandi gruppi alberghieri, che hanno iniziato ad investire. Certo la tendenza si è finalmente invertita. Non solo i grandi investimenti ma anche disponibilità da parte dell’imprenditoria locale, ovviamente quella sana, che va incoraggiata e stimolata.
Un auspicio per tutti voi e per tutti noi che continuiamo a credere in questa Terra e che per le prossime ore vogliamo sperare che il 2020 sia migliore dei precedenti. Gli astri ci sono favorevoli, attendono solamente che ognuno di noi possa dargli una mano d’aiuto. E’ questo l’augurio e, da parte nostra, anche la volontà, dandovi appuntamento sulle nostre pagine per giovedì 2 dicembre 2020 per continuare insieme a brindare ad un anno felice e sereno.