venerdì, 22 Novembre 2024

Buona Pasqua agli operatori del turismo tra estinzione e resurrezione

(di Toti Piscopo) Ancora una Pasqua di passione per le imprese e gli operatori turistici, delusi per la grande disattenzione che li circonda e che hanno dovuto rimandare, ancora una volta, la speranza di poter ripartire, come sta avvenendo in altri Paesi. Amarezza e delusione che si alterna alla consapevolezza e al senso di responsabilità verso il perdurare di questa emergenza sanitaria di cui non si vede ancora la fine. Un sistema turistico in ginocchio che ha innalzato l’asticella della speranza verso il periodo estivo, confidando in una campagna vaccinale, avviata tra tante incertezze, ma che sembra trovare in questo periodo pasquale nuova linfa, a meno di imprevedibili sorprese, per avviare quella fase di Resurrezione che la Pasqua interpreta.

Tanto si è detto. Tutto e il contrario di tutto e tanto ancora ci sarebbe ancora da dire, ma forse servirebbe a poco dovendo privilegiare il fare per debellare l’infido virus, nelle sue diverse variabili che stenta ad essere stroncato, ma che continua ad insinuarsi in maniera sempre più subdola nella vita di ognuno di noi fino ad essere letale, nonostante lo sbarramento sanitario.

Un fare che non può essere delegato ad altri ma che investe ognuno di noi, nei suoi comportamenti responsabili e nelle sue abitudini sostenibili per non subire i cambiamenti, ma essere protagonisti della trasformazione di questa società che, in nome della modernità e della globalizzazione, abbiamo vilipeso ed offeso, affinché si possa sconfiggere questa pandemia e tutte le pandemie che, anch’esse in maniera subdola, colpiscono ed aggrediscono i valori sociali e culturali della nostra società.

E il turismo, anche nella sua evoluzione economica, rimane il portatore sano di questi valori nell’interesse del singolo e della collettività. Gli operatori del turismo non sono, al pari dei panda, in fase di estinzione, bensì di evoluzione e per questo vanno tutelati e non crocifissi. E’ forse questa l’essenza del mestiere, della professione, dell’impresa che, a diverso titolo, opera nella filiera turistica e a cui rivolgiamo l’augurio più caloroso di Buona Pasqua. Augurio che vogliamo estendere e condividere con tutti i nostri lettori, inserzionisti, amici ed estimatori.

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