A Sherbet il giro del mondo con un gelato
11 Novembre 2025, 12:38
Sylvia Chao di Taiwan è la vincitrice del Concorso Internazionale “Francesco Procopio Cutò”, selezione che celebra la maestria dei gelatieri provenienti da tutto il mondo all’interno di Sherbeth, Festival Internazionale del Gelato Artigianale, che si è concluso ieri, lunedì 10 novembre a Palermo.
Un’occasione per palermitani e tanti turisti di riscoprire il piacere di assaggiare gelati dai gusti più disparati realizzati da gelatieri provenienti da mezzo mondo: dalla Cina passando per il Canada, da Taiwan alla Francia, dall’Inghilterra all’Estonia, dalla Thailandia al Canada, dagli Usa al Giappone, oltre che naturalmente da quasi tutte le regioni italiane.
Tra i gusti più particolari che abbiamo provato, quello all’Olio Extra Vergine Toscano, servito insieme a un pezzetto di pane tostato, e Boccaccio 650: in pratica un gelato alla cipolla creato per omaggiare Giovanni Boccaccio, nel 650° anniversario della morte del cittadino più illustre di Certaldo, servito con una riduzione di aceto balsamico. Inaspettato anche l’accostamento di sapori proposto dal gusto Nocciala incantata servito con un crumble di caciocavallo sicano e nduja di Spilinga.
Il premio della Giuria Popolare è andato a Francesca Dassogno della gelateria “Fattoria Dassogno”, che ha ricevuto il maggior numero di voti, dai fruitori di Sherbeth, con “Il Biondo”, gelato di caramello salato, cioccolato biondo e pop corn.
Chao, titolare della gelateria “Mountain in Blue” di Lukang Township, a Changhua, ha vinto portando in gara il gusto “Luce d’Oolong”. Al secondo posto, a pari merito, il marchigiano Antonio Luzi di “Makí” (Fano), con il gelato “Il Giardino di Babilonia” e il romano Valerio Gaveglia di “Gelasio”, con il gelato “Cosmopolita”. Sul terzo gradino del podio il gelato “Caffè di lupino speziato” di Antonio Russo, della Gelateria Biancamenta di Porto Recanati (Macerata).
La prossima edizione è prevista per novembre 2026 sempre a Palermo. Si conferma dunque l’intenzione di destagionalizzare sia l’evento sia il piacere di mangiare un gelato a novembre.