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38 borghi fanno rete e aprono per i ponti di primavera


Per il quinto anno torna Borghi dei Tesori Fest, il progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori che porta alla scoperta dei piccoli comuni in tutte e nove le province dell’Isola: quest’anno i borghi passeranno il testimone da un weekend all’altro, approfittando dei ponti di primavera.

Si inizia con un’anteprima dedicata ai riti della Settimana Santa a Collesano (Pa), Licodia Eubea (CT) e Cassaro (SR) nel fine settimana di Pasqua il 19 e 20 aprile; poi il programma proseguirà nei tre weekend dal 26 aprile all’11 maggio. Oltre alla possibilità di visitarli in autonomia è stato organizzato un calendario di partenze in pullman in giornata o, per chi vuole visitare più luoghi, anche una formula weekend.

“Un progetto meraviglioso che abbiamo sostenuto sin dal primo momento perché rispondeva ai nostri programmi, ma soprattutto ai desiderata dei viaggiatori che vogliono autenticità – dice l’assessore al Turismo della Regione siciliana, Elvira Amata – E dove trovarla se non nei borghi che sono i custodi della nostra cultura? È bello pensare che il festival non sia diretto solo ai turisti ma anche ai siciliani che amano riscoprire le tradizioni”.

Per il presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Laura Anello, “il festival è la parte più visibile di un progetto che va avanti tutto l’anno, e che punta a costruire una destinazione turistica integrata, un prodotto turistico sostenibile e autentico legato ai piccoli comuni siciliani, a destinazioni ancora tutte da scoprire. Diciamo sempre che da soli si fa fatica, ma insieme si può fare molto” .

TRE WEEKEND PER SCOPRIRE LA SICILIA DEI BORGHI

Nel fine settimana del 26 e domenica 27 aprile si potranno scoprire artigiani e sapori a Sambuca di Sicilia; il laboratorio di restauro del libro antico, le chiese di rito bizantino, la storia della scuola di iconografia a Mezzojuso (new entry di quest’anno); ascoltare le storie degli abitanti di Valledolmo; inerpicarsi sui Nebrodi, per osservare da (relativamente) vicino i grifoni ad Alcara Li Fusi o perdersi tra i vicoli arabi di San Piero Patti; gustare un cannolo a Piana degli Albanesi e andar sulle orme di donna Eleonora a Contessa Entellina. A Ciminna si sfogliano le foto dal set del Gattopardo e a Isnello ogni chiesa pare un merletto di stucco.

Il ponte del Primo maggio sarà un’ottima ragione per raggiungere (sabato 3 e domenica 4), la costa trapanese dove si va verso Calatafimi Segesta per riscoprire uno dei bagli dove si produceva il marsala dei Florio; a Custonaci per scendere tra stalattiti e stalagmiti con gli speleologi. A Montelepre si impastano scacciate e dolci promesse; a Balestrate si visitano le piantagioni di mango. Nel cuore della Sicilia, ecco Sutera dove ci si muove tra dammusi e ghittene, e Delia che sa di pane fragrante; di nuovo sui Nebrodi per scoprire la commovente bellezza di un monastero basiliano a Frazzanò. Nel Siracusano c’è un borgo piccino, Giarratana, dove hanno dedicato un museo gioiello all’emigrazione.

L’ultimo weekend sarà sabato 10 e domenica 11 maggio, e stavolta la scelta sarà parecchio ardua perché i borghi coinvolti sono tanti: si gusta la ricotta dei record a Chiusa Sclafani, si cercano il Bamminu a Giuliana e le tracce di Frank Capra a Bisacquino; sulle Madonie si resta attoniti dinanzi allo Spasimo di Sicilia a Gangi, si assaggia il Fiorello a San Mauro Castelverde, si contano i conventi a Geraci Siculo e si visitano le sculture di sale in miniera a Petralia Soprana. Si va per aziende a Camporeale, sulle tracce di Santa Rosalia a Santo Stefano Quisquina, ci si sente piccini su un’immensa panchina a Bivona, e ci si tuffa nel colore degli stucchi barocchi di Alessandria della Rocca (la seconda new entry di questa edizione). E ancora, si scopre come si fondono le campane e si fa il giro dei ceramisti a Burgio; come viveva una famiglia alto borghese nell’800 come i Daino a Caltabellotta; a Sant’Angelo Muxaro si entra nelle grotte gessose e a Siculiana si cercano le tracce di Ayrton Senna. Senza dimenticare la piccola Mirto sui Nebrodi con la sua collezione d’abiti d’epoca; Centuripe che pare disegnata da Leonardo e apre il suo straordinario museo archeologico, Piedimonte Etneo con i borghi satellite che grondano miracoli.

Per i borghi sono previsti pullman da Palermo e Catania, secondo un preciso calendario consultabile su www.leviedeitesori.com. E siccome il cibo è una delle memorie più salde e preziose, si potranno assaggiare ovunque i cibi della tradizione.

Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite; meglio prenotare, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e negli infopoint in ciascun borgo.