martedì, 5 Novembre 2024

A Palermo arriva la quadrilogia di Retablo tra mito e inconscio

Quattro spettacoli per drammaturgie virtuali accomunate dal linguaggio dell’inconscio, del mito, della decostruzione, distruzione e ricostruzione della realtà. È il progetto inedito “Kthack”, a cura dell’associazione culturale Retablo, per il Festival I ART che, dopo aver debuttato al Centro Zo di Catania, approda a Palermo da domani, mercoledì a sabato 12 settembre, ai Cantieri alla Zisa, alle 21. Quattro i registi coinvolti del progetto: Maria Arena, Federico Magnano San Lio, Turi Zinna e Maria Piera Regoli. Saranno loro a dirigere altrettanti spettacoli, Tifeo, De Cinere, Soggiornando Vicino e Non si vive nemmeno una volta, programmati in sequenza nelle quattro sere. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

I quattro registi spiegano: “La commistione tra Kατάvη (Katàne) e Hack è il fil rouge che lega tra loro i quattro spettacoli, ideati per drammaturgie virtuali in impianti scenici tridimensionali. Da una parte, il territorio etneo e la città che siede sulle sue falde, per nove volte distrutta e sepolta sotto la lava. Dall’altra parte il mondo delle nuove tecnologie e della ricerca di modi non standardizzati di fruirne l’esperienza. Il tema che li accomuna è il linguaggio non lineare dell’inconscio, del mito, della decostruzione / distruzione / ricostruzione della realtà”.

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