Si rinnova, mercoledì 22 novembre a Palermo, l’appuntamento con “Noi il Mediterraneo”. In un momento di grande incertezza anche sul futuro dei rapporti fra i Paesi del bacino mediterraneo, il convegno voluto dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale accende i riflettori sugli scali italiani, sui loro standard di efficienza e sulla necessità oggi cogente di adeguarne governance e operatività agli stress di un mercato che richiede competitività e risposte immediate che mal si conciliano con la pressione burocratica. Riforma quindi, ma non solo. Anche un cambio di passo indispensabile per consegnare all’Italia un eccezionale asset economico sulle rotte dell’interscambio marittimo e commerciale.
L’inizio dei lavori è previsto alle 9.30 quindi seguiranno gli interventi di Bruno Dardani, direttore Centro Giuseppe Bono su La burocrazia congela anche l’economia del mare; e Paolo Mieli, editorialista Corriere della Sera su Porti: un asset e non un peso per l’industria. Quidi interverranno Cristina Busi Ferruzzi, presidente SIBEG Coca Cola; Antonio Gozzi, presidente Federacciai; Dario Lo Bosco, presidente RFI; Giuseppe Russello, presidente e AD Omer s.p.a.; Paolo Costa, presidente Spea Engineering (in collegamento); Davide Gariglio, avvocato Servizi Tecnico Nautici; Gaudenzio Parenti, direttore henerale ANCIP; Gaspare Panfalone, Ceo Riccardo Sanges & C.; Giuseppe Todaro, ad Portitalia srl; Salvatore Deidda, presidente Commissione Trasporti Camera dei deputati; Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Infine conclude Pasqualino Monti, presidente AdSP del Mare di Sicilia Occidentale.