domenica, 17 Novembre 2024

A Siracusa tornano gli spettacoli dell’Inda con Eschilo, Sofocle ed Euripide

La stagione della fondazione Inda al Teatro greco a Siracusa sarà inaugurata il 17 maggio con l’Agamennone di Eschilo, per la regia di Davide Livermore nella nuova traduzione di Walter Lapini. Mercoledì 18 maggio esordisce al Teatro Greco di Siracusa il regista canadese Robert Carsen con la messa in scena dell’Edipo re di Sofocle nella nuova traduzione di Francesco Morosi. Dal 17 giugno debutta al Teatro Greco Jacopo Gassmann, con l’allestimento dell’Ifigenia in Tauride di Euripide, nella traduzione di Giorgio Ieranò. Il 6 luglio andrà in scena una replica di Coefore Eumenidi di Eschilo e il 9 luglio la trilogia completa dell’Orestea di Eschilo con la regia di Livermore, coprodotta dall’Inda e dal Teatro Nazionale di Genova. La Fondazione Inda regalerà al proprio pubblico una maratona dedicata al teatro e alla cultura con la messa in scena, in una sola sera, uno dopo l’altro, dei tre drammi che compongono l’Orestea: Agamennone, Coefore, Eumenidi.

“E’ una stagione di grande qualità, in linea con quanto fatto nei decenni passati. L’Inda è riuscita a garantire gli spettacoli pur in condizioni difficili nel deserto della pandemia e sono contento si possa ripartire con la capienza piena”, ha ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenuto alla presentazione della nuova stagione teatrale collegato in video a Palazzo Greco a Siracusa dove si trovavano il sovrintendente della Fondazione Inda Antonio Calbi, il sindaco Francesco Italia, il consigliere delegato Marina Valensise.

“Sono 52mila i biglietti venduti fino a questo momento. Un numero già significativo”, ha sottolineato Calbi il quale ha anche ricordato che ci saranno ben 45 repliche per le tre tragedie e l’antica cavea tornerà ad ospitare fino a 4500 spettatori a sera.

“Ancora una volta – ha commentato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – la Fondazione Inda vara una stagione di altissima qualità e di grande spessore artistico e culturale. Siamo felici che, dopo due anni di pandemia, durante i quali, comunque, gli spettacoli al Teatro Greco non si sono mai fermati del tutto, si possa tornare alla capienza piena del gioiello che il mondo ci invidia, con ben 45 serate all’insegna dell’arte e della cultura. Il mio personale plauso, e quello dell’intero governo regionale, per l’impegno e la dedizione profusi dall’Inda nella realizzazione del nuovo programma che prevede, oltre alla rappresentazioni classiche, molti e prestigiosi eventi collaterali. L’ennesimo punto di forza della già ricchissima offerta turistico-culturale della nostra Isola”.

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