venerdì, 22 Novembre 2024

Al via ai Cantieri Culturali di Palermo la ‘Settimana della Cultura Tunisina’

Ieri a a Palermo, nella cornice di Villa Niscemi, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 2^ edizione della ‘Settimana della cultura tunisina in Sicilia – Da Carthago a Panormus’. 

L’iniziativa, organizzata dal Consolato di Tunisia, in collaborazione con Comune di Palermo e Cisl Palermo Trapani, è in programma sino al 30 aprile presso i Cantieri culturali della Zisa.

All’incontro insieme a Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, erano presenti: Farhat Ben Souiss, console di Tunisia a Palermo; Giusto Catania e Andrea Cusumano, rispettivamente assessori alla Partecipazione e alla Cultura; la Daniela De Luca, segretario generale Cisl Palermo Trapani; Adham Darawsha, presidente della Consulta delle Culture.

“La settimana tunisina – ha detto il sindaco Orlando – sarà un’occasione importante per confermare l’origine fenicia che accomuna la città di Palermo con Cartagine e la Tunisia. Un modo per ribadire, ancora una volta, l’importanza di quel dialogo che fa tanta paura ai terroristi e per esprimere la nostra vicinanza al popolo tunisino per il percorso positivo di libertà, democrazia e riconoscimento dei diritti che ne ha fatto un bersaglio per i criminali integralisti. Sarà infine, l’opportunità di ammirare – ha concluso – quella straordinaria contaminazione culturale delle diverse comunità che vivono nella nostra città, insieme a quella tunisina, e che saranno presenti in questi nove giorni ai Cantieri culturali della Zisa in un villaggio che, non a caso, abbiamo chiamato ‘Berbero’”.

Ieri pomeriggio, presso la la sala consiliare di Palazzo delle Aquile, si è svolto il convegno di apertura ‘Da Carthago a Panormus, la Tunisia: ponte sul Mediterraneo’. Mentre, alle 19, ai Cantieri culturali, si è svolta ’inaugurazione del Villaggio Berbero, con degustazione di prodotti tipici, sfilata di abiti tradizionali, danze e intrattenimento musicale.

“Palermo e Cartagine – ha detto Giusto Catania – sono collegate da un’unica matrice, sono città sorelle, figlie dei fenici e rappresentano il centro del Mediterraneo. Questa settimana è un modo per convincere l’Europa a ribaltare il punto di vista, ripartire dal sud e dare anche un’altra idea di immigrazione, partendo dalla Carta di Palermo che, chiediamo, diventi la carta fondamentale delle politiche dell’immigrazione”.

Durante i 9 giorni della manifestazione sono in programma mostre fotografiche, letture e presentazioni di libri, proiezioni di filmati e spettacoli. Inoltre, venerdì 24 aprile, il sindaco conferirà la cittadinanza onoraria ai bambini della scuola tunisina di Palermo.

“La settimana tunisina – ha aggiunto Andrea Cusumano – ci ricorda che le nostre culture hanno origini comuni e condividono la stessa appartenenza al Mediterraneo. Purtroppo, oggi questo mare torna al centro dell’attenzione mondiale per episodi tragici, ma non possiamo dimenticare che in passato è stato il canale privilegiato di comunicazione, di scambio di merci, informazioni e soprattutto luogo di incontro dei popoli. Non possiamo chiuderci nella nostra cornice territoriale. Il confronto e lo scambio sono sempre una risorsa – ha concluso – anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, in cui fratelli nei paesi vicini soffrono per la guerra e per atroci violenze”.

 

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