I giardini di Palazzo Orléans riapriranno nei prossimi giorni. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, durante la conferenza stampa di presentazione delle giornate Fai di Primavera in Sicilia che si svolgeranno sabato 5 e domenica 6 giugno quando apriranno aree archeologiche, musei, orti botanici, itinerari naturalistici e borghi storici: 42 luoghi in tutta la Sicilia, poco conosciuti o inaccessibili.
“Abbiamo dovuto faticare tre lunghi anni – ha detto Musumeci a proposito del Parco Orléans – il tempo necessario per chiudere un complesso contenzioso con il privato, proprietario di buona parte del patrimonio faunistico dei giardini, e per avviare le procedure autorizzative con la prefettura e con il ministero dell’Ambiente. Adesso gli animali del parco sono tutti passati al patrimonio della Regione e le autorizzazioni essenziali sono state già acquisite. Rimane aperta la interlocuzione con il ministero per definire gli ultimi dettagli, ma abbiamo già anticipato che nel frattempo restituiamo questo angolo meraviglioso alla pubblica fruizione dei palermitani e di tutti i visitatori”.
Tornando alla manifestazione del Fai, il vicepresidente esecutivo Marco Magnifico, ha ricordato che “il Fai nasce a Panarea, quindi in Sicilia, e mi ha sempre impressionato la generosità con cui questa Regione ci ha sempre ripagato”.
“Dobbiamo cominciare a pensare che la cultura è bene economico e vaccino interiore contro ogni bruttura della vita”, ha aggiunto l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà.
“Quella del Fai è un’operazione di trasformazione, perché ha contribuito a fare percepire i beni pubblici e i beni privati come comuni”, ha invece sottolineato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
I posti disponibili sono limitati ed è consigliata la prenotazione online all’indirizzo https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/sicilia/