Giunge alla XII edizione Next, la rassegna dedicata al Caravaggio trafugato dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo, che quest’anno si avvale del supporto della Fondazione Sicilia. Per l’occasione l’oratorio palermitano ospita un’opera firmata da Emilio Isgrò, chiamato a realizzare una sua Natività in memoria del capolavoro di Caravaggio, trafugato dallo stesso oratorio nel 1969. L’opera resterà in esposizione fino al 17 ottobre 2022, anniversario del furto del Caravaggio.
Il progetto Next nasce nel 2010 da un’idea di Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, con la realizzazione per l’Oratorio della prima Natività contemporanea ad opera del Laboratorio Saccardi. L’intento era quello di esorcizzare attraverso l’arte uno degli eventi più drammatici della storia del patrimonio culturale, una ferita ancore aperta che attende con speranza un possibile risanamento.
“Non sarà la mafia a cancellare la presenza della Natività, la Natività l’abbiamo voluta fare cancellare dall’arte e da un’artista, Emilio Isgrò che, attraverso il suo caratteristico gesto, crea una nuova opera, un nuovo valore, una nuova speranza” dice Bernardo Tortorici di Raffadali.
Nel corso degli ultimi anni, alcuni pentiti raccontarono che il quadro alla fine venne dato alle fiamme nell’intento di disperderne le tracce. Ma nel 2017, in base alla confessione di Gaetano Grado, furono dei semplici ladri, dei ragazzi, gli autori del crimine. Badalamenti si farà consegnare l’opera, portandosela con sé a Cinisi. Grado apprenderà poi da Badalamenti che il quadro era stato venduto a un trafficante d’arte di origine svizzera, probabilmente di Lugano, un uomo parecchio in là con l’età che aveva espresso l’idea di rivenderlo a pezzi.
L’ Oratorio di San Lorenzo è aperto dalle 10 alle 18, regolarmente, per potere ammirare l’opera presentata al pubblico a mezzanotte della Notte di Natale.
Per info e prenotazioni: info@amicimuseisiciliani.it
www.restartpalermo.it