venerdì, 29 Marzo 2024

I pupi di Cuticchio in scena tra le rovine dei templi di Selinunte

Dal 2 al 4 agosto la XXIX edizione de La Macchina dei Sogni

Dopo Lampedusa, dove aveva traslocato l'anno scorso, La Macchina dei Sogni, il festival di teatro di figura e narrazione diretto da Mimmo Cuticchio, torna sulla ‘terraferma'. Il 2, 3 e 4 agosto poco prima del tramonto, tra le rovine del parco archeologico di Selinunte, si svolgerà la XXIX edizione.
Una parte dell'Iliade prenderà vita per accompagnare gli spettatori in una narrazione itinerante, che partirà dal sentiero che introduce al Parco, e proseguirà intorno alle rovine del tempio G.
"L'arte di Cuticchio – ha detto l'assessore regionale dei Beni culturali, Amleto Trigilio – esalterà la bellezza dei templi di Selinunte offrendo ai visitatori un nuovo metodo di fruizione dei Beni culturali. E' un percorso che, nel segno della continuità, vogliamo potenziare e per questo motivo vorremmo mettere a disposizione di Cuticchio uno dei locali del parco di Selinunte per la sua scuola per pupari e cuntisti. Inoltre vorremmo invitarlo per le manifestazioni per il rilancio del teatro di Racalmuto".
Per Cuticchio, "i templi sono legati agli dei, come le chiese ai santi, allora immaginiamo che a parlare siano gli stessi dei e che raccontino le vicende che hanno portato alla disfatta di Selinunte. I narratori-sacerdoti racconteranno le vicende umane e saranno aiutati dai pupi, mentre gli dei, che governano i destini dell'uomo, narreranno la storia dal loro punto di vista, parlando dei conflitti, dell'odio e della cupidigia che portarono alla distruzione di quei luoghi di culto".

 

News Correlate