Sabato 8 febbraio apre a Palermo l'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva (MMV): il primo ecomuseo in contesto urbano del Sud Italia ospitato in due nuovi spazi di cultura e aggregazione per la città. Grazie ad accordi con l'assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e la Soprintendenza del Mare, le sedi destinate ad ospitare l'allestimento e le future attività dell'ecomuseo sono l'Arsenale della Regia Marina in via dell'Arsenale 142 e l'Ex Deposito Locomotive di Sant'Erasmo all'inizio di via Messina Marine.
L'ecomuseo è frutto del progetto omonimo ideato da Clac, organizzazione culturale attiva a Palermo dal 2003 ed è stato realizzato, grazie al contributo della Fondazione "Con il Sud".
L'opening day inizia all'Arsenale l'8 mattina alle 11 con una tavola rotonda di presentazione e riflessione su nuovi musei e innovazione culturale a cui sono invitati il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo; Rosaria Mencarelli del Mibact; Ugo Bacchella di Fondazione Fitzcarraldo; Bertram Niessen di Che Fare!; il soprintendente del mare Sebastiano Tusa; e l'assessore alla Cultura del Comune di Palermo Francesco Giambrone. Si prosegue nel pomeriggio all'Ex Deposito Locomotive con laboratori per famiglie, bande musicali e narrazioni fino a sera: sarà presente il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
"Con l'apertura dell'Ecomuseo del mare – commentano Orlando e Giambrone – Palermo rafforza la sua infrastruttura culturale dotandosi di una nuova istituzione culturale e l'ex Deposito di locomotive di Sant'Erasmo si riappropria della propria naturale funzione pubblica.
Inoltre, il progetto dell'Ecomuseo del mare sta dentro un progetto più grande di riqualificazione della foce dell'Oreto e di un pezzo di costa volto a rendere di nuovo fruibile il mare, a cui la nostra città da anni ha voltato le spalle.
Infine, l'Ecomuseo era uno dei progetti di punta su cui abbiamo costruito la candidatura di Palermo a Capitale europea della Cultura nel 2019. Il fatto che oggi, così come previsto, l'Ecomuseo del mare inizi la sua attività è la conferma di due cose: la concretezza del progetto di candidatura della città e la determinazione con la quale l'amministrazione comunale si è impegnata a portarlo avanti, a dispetto dell'esito di quel percorso".
