Porto Empedocle celebra Camilleri al Parco Ferroviario
30 Agosto 2025, 08:27
In occasione del centenario dalla nascita dello scrittore originario di Porto Empedocle Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio del 2019, Fondazione Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) hanno deciso di concedere alcuni spazi del Parco Ferroviario di Porto Empedocle. Il programma delle manifestazioni, che si svolgeranno tra il 2 ed il 6 settembre dal titolo “Camilleri da Porto sono”, è molto ampio.
Nelle giornate del 2, 4 e 6 settembre, nei rinnovati locali dell’ex Magazzino Merci della stazione di Porto Empedocle Centrale, oggi adibito a sala polivalente, sono in programma i convegni dal titolo “Camilleri da Porto Sono” promossi dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Umanistiche, Strada degli Scrittori, Comune di Porto Empedocle e Parco Letterario Andrea Camilleri. Gli incontri si svolgeranno dalle 18 e prevedono gli interventi di illustri docenti e studiosi di Camilleri.
Venerdì 5 settembre, a partire dalle 19, presso la stazione di Porto Empedocle Succursale, è in programma la presentazione del libro del giornalista agrigentino Lorenzo Rosso dal titolo “La mia Vigata”, in collaborazione con il Comune di Porto Empedocle e la locale sezione dell’Archeoclub – i luoghi di Empedocle.
Sabato 6 settembre, dalle ore 19 e sempre nell’area della stazione di Porto Empedocle Succursale si svolgerà un evento multisensoriale dedicato ad Andrea Camilleri, con pittura dal vivo, musica e letture.
Fondazione FS Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, inoltre, hanno concesso l’utilizzo del restaurato fabbricato viaggiatori della stazione di Porto Empedocle Succursale al comune di Porto Empedocle e all’Archeoclub dal 6 settembre fino al prossimo 31 dicembre per organizzare altre iniziative culturali, in particolare mostre e laboratori, dedicate alla memoria dello scrittore empedoclino, offrendo in tal modo un servizio in più anche ai passeggeri dei treni storici e turistici che percorreranno la Ferrovia dei Templi.
L’autore de “Il commissario Montalbano” ha manifestato sempre una grande attrazione e interesse per il mondo della ferrovia, fino ad ambientare un proprio romanzo, intitolato “Il Casellante”, proprio tra i binari e le stazioni della linea a scartamento ridotto Porto Empedocle-Castelvetrano, oggi non più in esercizio.
