Porto Empedocle celebra Camilleri al Parco Ferroviario


In occasione del centenario dalla nascita dello scrittore originario di Porto Empedocle Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio del 2019, Fondazione Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) hanno deciso di concedere alcuni spazi del Parco Ferroviario di Porto Empedocle. Il programma delle manifestazioni, che si svolgeranno tra il 2 ed il 6 settembre dal titolo “Camilleri da Porto sono”, è molto ampio.

Nelle giornate del 2, 4 e 6 settembre, nei rinnovati locali dell’ex Magazzino Merci della stazione di Porto Empedocle Centrale, oggi adibito a sala polivalente, sono in programma i convegni dal titolo “Camilleri da Porto Sono” promossi dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Umanistiche, Strada degli Scrittori, Comune di Porto Empedocle e Parco Letterario Andrea Camilleri. Gli incontri si svolgeranno dalle 18 e prevedono gli interventi di illustri docenti e studiosi di Camilleri.

Venerdì 5 settembre, a partire dalle 19, presso la stazione di Porto Empedocle Succursale, è in programma la presentazione del libro del giornalista agrigentino Lorenzo Rosso dal titolo “La mia Vigata”, in collaborazione con il Comune di Porto Empedocle e la locale sezione dell’Archeoclub – i luoghi di Empedocle.

Sabato 6 settembre, dalle ore 19 e sempre nell’area della stazione di Porto Empedocle Succursale si svolgerà un evento multisensoriale dedicato ad Andrea Camilleri, con pittura dal vivo, musica e letture.

Fondazione FS Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, inoltre, hanno concesso l’utilizzo del restaurato fabbricato viaggiatori della stazione di Porto Empedocle Succursale al comune di Porto Empedocle e all’Archeoclub dal 6 settembre fino al prossimo 31 dicembre per organizzare altre iniziative culturali, in particolare mostre e laboratori, dedicate alla memoria dello scrittore empedoclino, offrendo in tal modo un servizio in più anche ai passeggeri dei treni storici e turistici che percorreranno la Ferrovia dei Templi.

L’autore de “Il commissario Montalbano” ha manifestato sempre una grande attrazione e interesse per il mondo della ferrovia, fino ad ambientare un proprio romanzo, intitolato “Il Casellante”, proprio tra i binari e le stazioni della linea a scartamento ridotto Porto Empedocle-Castelvetrano, oggi non più in esercizio.

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