giovedì, 19 Dicembre 2024

A Catania e Taormina torna la grande opera con il Mythos Opera Festival

Sarà ancora la grande opera la protagonista della seconda edizione del Mythos Opera Festival. E quella che si accinge a prendere il via, tra Catania e Taormina, sarà un’edizione ricca di novità e di artisti di fama internazionale. Il primo grande appuntamento è in programma il 10 agosto, nel Cortile Platamone di Catania, dove andrà in scena la Tosca, opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini.

“Riprendendo lo stile del Mythos Opera Festival che abbiamo inaugurato l’anno scorso – spiega il direttore artistico del Festival Enrico Stinchelli – abbiamo pensato di privilegiare enormemente i giovani talenti. Quindi questa edizione sarà caratterizzata dal lancio di giovani, grandi voci internazionali, e al tempo stesso dall’impiego di grandi compagini, come per esempio l’Orchestra Filarmonica della Calabria, che è una delle più belle realtà italiane e mondiali”.

Il 12 agosto ancora il Cortile Platamone di Catania ospiterà Mascagni incontra Verga, con la regia del noto direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio del compianto oncologo Umberto Veronesi. Emozioni in musica ma non solo. Il concerto vedrà infatti l’incontro tra le famiglie Verga e Mascagni, che suggelleranno una riappacificazione storica.

Dal 22 agosto il Mythos Opera Festival si trasferirà al Teatro Antico di Taormina dove andrà in scena un concerto-gala dedicato alla Cavalleria Rusticana. Il 24 agosto si terrà uno degli eventi più attesi del Festival, l’Aida di Giuseppe Verdi, con l’omaggio a Giuseppe Di Stefano, uno dei più apprezzati tenori al mondo.  A chiudere in bellezza il Mythos Opera Festival, il 28 agosto, al Teatro Antico di Taormina, La Traviata di Giuseppe Verdi.

Non solo musica ed arte però al Mythos Opera Festival. In questa seconda edizione riflettori accesi su inclusione e disabilità. “Abbiamo dedicato la prima edizione del Mythos Opera Festival, lo scorso anno, al femminicidio, nella consapevolezza che alcune opere, vedi la Carmen di Bizet, trattano proprio quel tema – spiega Gianfranco Pappalardo Fiumara, sovrintendente del Mythos Opera Festival e pianista di fama internazionale -. Abbiamo voluto dedicare le opere di questa seconda edizione alla disabilità, perché attraverso la comunicazione di un linguaggio universale, quale quello della musica, e di un made in Italy perfetto, quale quello dell’opera, si possono sconfiggere le barriere architettoniche. Non a caso il 24 agosto, nell’Aida, avremo in scena una cantante con disabilità, che donerà al pubblico la propria arte. Il 28 agosto, invece, all’apertura della Traviata, avremo la presenza di un pianista con disabilità che, proprio grazie al linguaggio universale della musica – conclude – è riuscito ad avvicinare i cuori più lontani”.

 

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