Un weekend molto pop a Sciacca tra Carnevale e pescherecci
17 Ottobre 2025, 10:29
Come nascono i famosi carri del carnevale di Sciacca? Come si modella la cartapesta, quali colori si usano, chi crea le enormi caricature? L’unico che può rispondere è un “carrista” o anche più “carristi” che di generazione in generazione creano le impalcature colorate colme di personaggi; entrare nel loro laboratorio sarà un vero viaggio in una forma d’arte che magari non è nobile ma di certo è profondamente pop.
Sarà questa una delle esperienze di questo secondo, e penultimo, weekend – sabato e domenica, 18 e 19 ottobre – delle Vie dei Tesori a Sciacca. Che sarà molto “pop”, appunto, nel senso di popolare, amico dei viaggiatori, disponibili a divertirsi; aprono tredici luoghi, e si potrà partecipare a un grande numero di esperienze immersive e passeggiate narrate, alla scoperta di una città che è un impasto di mare e pietra.
Oltre ai laboratori dei carristi, si potrà partecipare a una sessione di yoga dolce di Agata Romeo tra alberi secolari, agrumi profumati e l’antica sorgente di “Acqua di l’occhi del delicato Giardino Scandaglia; oppure salire su una motopesca della flotta saccense, parlare con i marinai, e assaggiare piccole delizie della gente di mare, come le acciughe che profumano di acqua salata; con Sipario 4 e la cooperativa Madonna del Soccorso. Domenica una passeggiata arriverà alle acque Molinelli e alle vecchie terme selinuntine.
Questo weekend apriranno le porte del carcere che un tempo fu convento dei Carmelitani, e che a metà Duecento pare abbia ospitato sant’Alberto, a cui è intitolato il chiostro in stile gotico. Con il Museo dei 5Sensi è stato costruito un percorso attorno al santuario di San Calogero e si entrerà nella grotta del santo; poi nell’antiquarium di Monte Kronio – è un’anteprima, a breve sarà inaugurato – per conoscere la storia delle famose “Stufe”; si scoprirà la storia del Collegio dei Gesuiti oggi sede del Comune, si ammireranno i soffitti dipinti e gli arredi intatti di Casa Scaglione e le absidi normanne di San Nicolò la Latina; si sale alla chiesa di San Michele, riaperta al culto dopo il restauro; si aggiunge Sant’Agostino con la statua di marmo della Madonna del Soccorso del Gagini sull’altare maggiore; poi tra gli ex voto preziosi del Mudia, e nel giardino segreto di aranci amari di Palazzo Licata Borsellino; fino alla Badia Grande dove il matroneo sembra sospeso nell’aria. Ci si potrà sedere con le donne di Sciacca per lavorare all’uncinetto, o vivere l’esperienza “Aperi-Art” sul mare, tra pennelli e colori al tramonto.