L’incontaminato entroterra siciliano si mostra all’Expo2015

All’Expo di Milano è l’ora dei Sicani: da lunedì 3 a domenica 9 agosto il Distretto rurale di qualità dei Sicani sarà protagonista all’interno del Cluster Bio-Mediterraneo. Per sette giorni, il marchio ideato dal GAL (Gruppo Azione Locale) dei Sicani, che racchiude le realtà e le eccellenze produttive di 32 Comuni, mostrerà ai visitatori le eccellenze degli alimenti e dei prodotti del ricco entroterra siciliano.

“All’Expo – spiega Salvatore Sanzeri, presidente del GAL Sicani – porteremo il meglio dei Sicani, ricostruendo le atmosfere che si respirano nelle più belle piazze siciliane, le immagini, i sapori ma anche l’immenso patrimonio umano rappresentato dagli eccellenti operatori del settore turistico che parleranno delle loro esperienze”.

“Presenteremo il nostro variegato territorio in maniera integrata – aggiunge Angelo Palamenghi responsabile del Piano di Sviluppo Locale Sicani – partendo dagli show cooking. Poi mostreremo i metodi di lavorazione delle pietanze in modo da esibire il prodotto originario, dai vini della Valle del Belìce, Corbera, Cellaro e Sette Soli, e le tante altre cantine vinicole di eccellenza, ai formaggi e alle carni delle diverse aziende agricole dei Monti Sicani, tra Cammarata, San Giovanni Gemini e Santo Stefano Quisquina. E ancora la pesca Bivona, lo straordinario olio extravergine ed i nostri pistacchi”.

Tutti potranno assaporare i gusti dei Sicani attraverso i ricchi “Schiticchi”, che puntano principalmente sulle sfiziose dolcezze della tradizione proposte dal Maestro pasticciere Giuseppe Colletti: biscotti artigianali, succo di arancia, miele, confetture di mandarino, cassata, crema di pistacchio e crema di ricotta.

Ma in programma ci sono anche alcuni laboratori: durante le preparazioni a cura della Scuola Alberghiera dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Pirandello” di Bivona, il pubblico sarà coinvolto nella realizzazione dei piatti tipici, tra le caponate, i panini con panelle, i cavatelli alla agrigentina, il cosciotto d’agnello dei Monti Sicani, granite al limone e cannolo scomposto.

“Racconteremo inoltre – conclude Palamenghi – realtà come quella del ‘turismo di relazione’, una modalità di itinerario turistico siciliano che non si limita più a realizzare solamente delle escursioni ma delle vere e proprie immersioni tra usi e stili degli abitanti del territorio. I turisti così non sono più spettatori ma vivono la quotidianità”.

Saranno tanti gli attori del territorio che in veste di testimoni e pionieri turistici racconteranno cosa c’è da scoprire nell’area: Pierfilippo Spoto, con la collaborazione di Vincenzo Spataro, in rappresentanza della “Val di Kam” e Giuseppe Adamo in rappresentanza della Pro loco di Santo Stefano Quisquina, spiegheranno la loro attività di promozione e animazione territoriale lungo i percorsi di turismo relazionale e gli “Itinerari naturalistico – religiosi” che dai boschi eremitici della Quisquina abbracciano sentieri che arrivano nel palermitano.

Ad alternarsi nei vari giorni della settimana dedicata al Distretto rurale di qualità dei Sicani, ci saranno anche Rito Compilato e Giuseppe Pistone in rappresentanza dell’Associazione turistica “Proposita”; Nicola Granà per l’”Associazione Nuove Idee”; Gori Sparacino in rappresentanza dell’associazione “Strade del vino – Terre Sicane”; Livio Caruso interverrà per parlare de “Les Voyages de la Connaissance“, progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007/2013; Costanza Trevisan in rappresentanza dell’azienda agricola Luna Sicana; Giuseppe Gullo e Saverio Cudia in rappresentanza dell’associazione turistico-culturale “Sentieri Sostenibili”.

 

 

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