domenica, 22 Dicembre 2024

Certificazione ‘Ecolabel Ue’ per altri tre resort siciliani: ora sono 22

Si amplia l’offerta di strutture ricettive ecosostenibili in Sicilia: si tratta del resort  ‘Calanica’ di Cefalù, ‘La Portazza resort’ di Marsala e il ‘Mangiabove Guest house’ di Marina di Ragusa. Sono queste le ultime tre strutture ad aver ottenuto il marchio Ecolabel Ue, portando così a 22 le aziende siciliane che hanno scelto un modo di fare turismo più ecologico.    

“La Sicilia è al quarto posto tra le regioni italiane per la presenza di strutture ricettive a marchio ecologico europeo Ecolabel Ue – dice Salvatore Giarratana, responsabile del settore competente per le certificazioni ambientali di Arpa Sicilia – per ottenere questa certificazione ecologica europea bisogna rispettare una serie di criteri e buone prassi volte a ridurre l’impatto ambientale, come il corretto smaltimento dei rifiuti, l’attenzione ai consumi di acqua ed energia, privilegiando per almeno il 50% quella da fonti rinnovabili, ma anche essere in regola con le leggi di settore e sul personale”.   

Il marchio Ecolabel Ue è garantito da regolamenti comunitari, ha validità oltre confine ed è accreditato da una parte terza pubblica. Inoltre, una volta ottenuta la certificazione, la struttura può essere nuovamente sottoposta a controllo per verificare il soddisfacimento dei criteri richiesti.

“È un tipo di offerta turistica – spiega Giarratana – molto apprezzata da una clientela nordeuropea più esigente”. E, tra l’altro, questa certificazione “green” conviene: “Secondo una recente ricerca condotta dall’Agenzia per l’Ambiente della Provincia di Trento, gli albergatori che hanno ottenuto il marchio Ecolabel Ue hanno riscontrato un risparmio sino a circa 10 euro a metro quadrato – conclude Giarratana – in Sicilia su 9 province sono 6 quelle interessate dalla presenza di strutture certificate, la speranza è che possano aumentare, poiché da quanto emerso in regioni come il Trentino, capofila delle certificazioni ambientali, le scelte ecosostenibili fanno da volano per tutta l’economia”.

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